Codacons: lavoratori autonomi i più colpiti dalla pandemia. Forte la perdita di reddito
Nessuna speranza di recuperare nel corso del 2021 i consumi persi lo scorso anno a causa del Covid, con la strada per tornare ai livelli pre-crisi ancora lunga e lastricata di ostacoli. Così il Codacons, commentando il rapporto Confcommercio-Censis sull’impatto della pandemia.
“Il 2021 doveva essere l’anno della ripartenza dei consumi, ma i dati finora acquistiti dimostrano che la spesa delle famiglie è ancora totalmente ferma, e la strada per recuperare i 1.831 euro di consumi a testa persi nel 2020 è ancora molto lunga – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Quella che si vede alla fine del tunnel non è una luce, ma una debole fiammella che non basta per cantare vittoria e dirsi fuori dalla crisi, come erroneamente fanno alcune associazioni”.
“A confermarlo sono gli stessi dati di Confcommercio-Censis, che dimostrano come gli effetti economici della pandemia non siano affatto “democratici”, ma abbiano colpito in modo particolare alcune categorie, impoverendole, sfiorando le altre – prosegue Rienzi – E’ il caso dei lavoratori autonomi, che hanno subito una forte perdita di reddito, a differenza di pensionati e dipendenti, a dimostrazione di come i ristori finora concessi dallo Stato non sia stati sufficienti a ripianare le perdite, con una consistente fetta di popolazione impoverita e che continua a ridurre i consumi”.
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Wall Street apre in positivo, con Nvidia che registra un aumento del 4,8% dopo un inizio negativo nel premercato. Il titolo ha raggiunto un nuovo record, mentre le tensioni tra Russia e Occidente continuano a influenzare i mercati. Inoltre, l’attenzione è rivolta alle prossime decisioni della Federal Reserve sui tassi di interesse.
Sarà operativo entro la fine del 2026 e andrà ad aggiungersi agli altri 16 già esistenti
Negli Stati Uniti, il numero di lavoratori che hanno richiesto per la prima volta i sussidi di disoccupazione è diminuito a 213.000, il valore più basso da maggio. Le aspettative erano di 220.000 richieste. Il totale dei lavoratori che ricevono sussidi è invece aumentato leggermente, raggiungendo 1.908.000 unità.