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(WSI) –
La vittoria della Nazionale italiana costa dieci milioni di euro a Media World, grande catena europea di distribuzione di prodotti elettronici. Questa casa diffusa – oltreché in Germania, Francia, Austria e Svizzera – anche in Italia aveva promesso a chi avesse comprato fra il 18 maggio e l’8 giugno un televisore da 32 pollici in su a cristalli liquidi, un bonus di pari importo, nel caso in cui l’Italia avesse vinto il Mondiale.

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Le vendite con questo probabile premio hanno raggiunto i dieci milioni di euro, con l’acquisto di diecimila apparecchi al prezzo medio di mille euro. Nei giorni scorsi quando, entrata l’Italia in semifinale, Media World ha diffuso la notizia che “rischiava” di pagare tale grossa cifra a causa delle vendite effettuate nel periodo promozionale, molti hanno pensato che la società – pur precisando che tifava per l’Italia – fosse timorosa di questo esito.

In realtà si tratta d’un colpo da maestro nel campo del marketing. Infatti, i megastores di Media World non hanno ancora raggiunto in Italia la popolarità che hanno in Germania e paesi finitimi. E il fatto che diecimila clienti con un buono premio di mille euro, potranno avere apparentemente gratis una gamma di prodotti che vanno dai computer, all’elettronica musicale, ai telefonini, alla fotografia e a tutta la gamma degli elettrodomestici bianchi e bruni, rappresenta per essa una operazione propagandistica efficace a costo abbastanza contenuto.

Infatti, offrendo per mille euro un televisore a cristalli liquidi con questo prezzo di listino più un bonus di pari importo a chi vincesse la scommessa sull’Italia, Media World, nel caso di sua perdita della scommessa, s’impegnava a vendere per mille euro due prodotti o gruppi di prodotti al posto d’uno: facendoli pagare cinquecento euro ciascuno. Generalmente il ricarico commerciale fra l’impresa produttrice e il compratore è superiore al 50 per cento. E quindi Media World non ha venduto in perdita, ma a prezzi fortemente scontati. Ci avrebbe perso se Italia non avesse vinto il Mondiale e la sua promozione non avesse avuto l’esito clamoroso che sta avendo.

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