VOLATILITA’ DI NUOVO ELEVATA ED INSTABILE
A cura di: Maurizio Milano, resp. analisi tecnica Gruppo Banca Sella – www.analisitecnica.net
Seduta decisamente negativa per il Nasdaq C., che chiude sui minimi a 2054 (- 1,73 %). La tenuta del supporto critico a 2090 (parzialmente perforato, min 2065) ha consentito l’attesa reazione tecnica verso l’obiettivo indicato in area 2190-2220 (max 2190). Sono quindi riprese le vendite, che hanno portato l’indice a toccare nuovi minimi. Il quadro tecnico rimane molto delicato: ci troviamo di fronte ad una correzione pericolosa – sicuramente la più insidiosa degli ultimi 3 anni per la sua velocità – ma è ancora prematuro ipotizzare l’inizio di un mercato orso per i mesi a venire. Un segnale distensivo si avrebbe sopra 2150. Primo supporto importante a 2020. Sarà comunque necessaria una lunga fase di convalescenza prima di potere riprendere la salita.
Volatilità. Vxn 24,66; dopo le salite in accelerazione fino al picco a 27,29 dell’8 giugno la volatilità è entrata in una fase di assestamento, per poi risalire con decisione sopra la resistenza a 22. Volatilità di nuovo elevata ed instabile: segnali distensivi solo sotto 19,50.
Posizioni alleggerite a 2087. Attendere prima di acquistare.
Seduta molto negativa per il Dow Jones Ind., che chiude a 10846 (- 1,52 %). La tenuta del supporto critico a 10700 ha consentito l’attesa reazione tecnica verso la resistenza a 11300 (max 11257). Sono quindi riprese le vendite, che hanno riportato l’indice al di sotto del forte supporto a 10900. Nonostante la rinnovata debolezza, rimane da preferire l’ipotesi secondo cui ci troviamo di fronte ad una correzione pericolosa ma non ancora ad un’inversione di tendenza. Il quadro tecnico rimane delicato: un segnale distensivo si avrebbe sopra 11050. Importante la tenuta di 10700. In ogni caso, prima che possa riprendere in modo stabile la salita è necessaria una lunga fase di consolidamento.
Posizioni alleggerite a 10990 . Attendere prima di acquistare.
Seduta negativa per l’S&P’s 500, che chiude a 1242 (- 1,30 %). La tenuta del supporto critico in area 1220/45 ha consentito l’attesa reazione tecnica, che ha sostanzialmente raggiunto l’obiettivo in area 1275/90 (max 1280). Sono quindi riprese le vendite, che hanno riportato l’indice al test del supporto a 1245. La rottura di tale livello (da confermare) riporterebbe l’indice sui minimi a 1220. Il quadro tecnico rimane molto delicato: un segnale distensivo si avrebbe sopra 1260, ma sarà comunque necessaria una lunga fase di assestamento prima che possa riprendere la salita.
Volatilità. Vix: 17,79; dopo le salite in accelerazione fino al picco a 23,81 del 13 giugno la volatilità è entrata in una fase di assestamento, per poi risalire con decisione sopra la resistenza a 17. Volatilità di nuovo elevata ed instabile: segnali distensivi solo sotto 15,35.
Posizioni alleggerite a 1247. Alleggerire ancora su discese a 1229.
Seduta decisamente negativa per il DJ EuroStoxx 50, che chiude a 3563 (- 1,85 %). La discesa ha raggiunto in accelerazione il supporto critico a 3400 (min 3380) dove si è verificata l’attesa reazione tecnica verso la forte resistenza a 3700 (max 3671), per poi perdere spinta. La discesa sotto 3575 (da confermare) interrompe il movimento di rimbalzo tecnico in atto. Un segnale distensivo si avrebbe sopra 3620, che consentirebbe una ripresa del rimbalzo verso 3700: finché si rimane sotto tale livello il quadro tecnico rimane delicato, anche se segnali di rinnovata debolezza si avrebbero solo su ritorni sotto 3490-3520. Sopra 3700 scatterebbe un rimbalzo convincente, con obiettivo 3775-3800: sopra tali livelli si avrebbe un segnale chiaro di stabilizzazione per le settimane a venire. Il trend dominante rimane positivo, ma è necessaria una lunga fase di assestamento e riaccumulazione prima che possa riprendere la salita.
Posizioni alleggerite a 3534. Alleggerire ancora su discese a 3494.
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