Banca Ifis è intervenuta nel salvataggio della milanese Aigis Banca, posta in liquidazione coatta amministrativa dal Ministero dell’Economia e delle Finanze. Banca Ifis ha rilevato le attività di Aigis Banca al prezzo simbolico di un euro, insieme all’intervento del Fondo Interbancario di Tutela Depositi dei Depositi, per 48,8 milioni di euro.
Aigis Banca, specializzata nei finanziamenti alle Pmi attraverso soluzioni fintech, era nata del dicembre del 2020 grazie all’iniziativa dell’ex ad Filippo Cortesi.
«L’intervento di Banca Ifis permette di evitare le gravi conseguenze sociali ed economiche determinate dalla situazione che si è creata in Aigis Banca, in conseguenza dell’esposizione di quest’ultima verso Greensill Bank, da marzo 2021 in procedura di insolvenza. L’intervento di Banca Ifis avverrà tutelando i risparmi dei clienti retail, garantendo la continuità dei finanziamenti alle imprese e salvaguardando l’occupazione delle persone che ci lavorano – spiega Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis–. Aigis Banca è focalizzata sul credito alle piccole e medie imprese ed effettua raccolta attraverso conti correnti remunerati e conti deposito. La similitudine con le attività di Banca Ifis ci consentirà di gestire in maniera efficace il processo di integrazione».
I clienti e i depositanti di Aigis Banca, secondo quanto indicato in una nota della società, non dovrebbero subire alcuna conseguenza da questo passaggio: gli uffici, gli sportelli e i canali telematici della banca operano regolarmente; tutte le operazioni bancarie possono essere effettuate e non subiscono interruzioni.
L’operazione è stata approvata dalla Banca d’Italia e il Commissario di Aigis Banca ha stipulato oggi con Banca Ifis l’atto di cessione definitivo.
Banca Ifis ha rilevato prevalentemente i crediti alle piccole e medie imprese per finanziamenti di medio lungo termine assistiti da garanzia MCC e factoring (298 milioni di euro), titoli di stato e di CDP (135 milioni di euro), i depositi, inclusi quelli della clientela retail (440 milioni di euro), nonché il relativo personale presente sulle sedi di Milano, Roma e Bari. Sono esclusi dal perimetro di acquisizione: i titoli collegati a Greensill Bank AG in insolvenza, le attività fiscali, il prestito obbligazionario subordinato emesso da Aigis Banca, nonché alcuni altri rapporti giuridici considerati non funzionali all’operazione.
Gli attivi ricompresi nel ramo d’azienda oggetto di acquisizione sono pari a circa il 5% del totale attivo del gruppo Banca Ifis al 31 marzo 2021, per corrispondenti RWA nell’ordine dei 100 milioni di euro.
Questa operazione segue di qualche giorno il passaggio di mano della fintech Oval Money dopo le difficoltà che avevano caratterizzato l’attività della società finanziaria italo-londinese negli ultimi mesi.