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Truffa da 2milioni di euro, arrestato falso broker

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Truffa da 2milioni di euro, arrestato falso broker

Abusivismo finanziario e autoriciclaggio. Questi i reati contestati ad un uomo, 37 anni, della provincia di Verona, finito in carcere per aver raggirato numerosi clienti dai quali avrebbe “raccolto” risparmi per oltre 2 milioni di euro.

Il provvedimento cautelare, assunto ieri dal Gip del Tribunale di Verona, è stato emesso proprio in ragione degli elementi di colpevolezza raccolti dalle Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Verona e della Compagnia di Legnago a carico dell’uomo e del concreto rischio di reiterazione nei reati.

Truffa, come è stata orchestrata

Il “falso” consulente finanziario, noto per via di un suo precedente incarico di dipendente di una società di assicurazioni, aveva approfittato della fiducia di molti malcapitati risparmiatori, per ottenere fraudolentemente cospicue somme di denaro, in un caso anche superiori a 600 mila euro, che si era fatto bonificare su conti correnti italiani o esteri. Tutto questo dietro l’allettante “promessa” di investimenti sicuri e molto remunerativi.

Le somme così raccolte erano spesso investite in operazioni del tutto aleatorie, come quelle in criptovalute.

Allo scadere del contratto, però, allorquando gli stessi investitori chiedevano di rientrare in possesso del capitale investito, l’abusivo consulente, accampando scuse pretestuose e mandando loro l’attestazione di bonifici in realtà mai effettuati, faceva perdere le proprie tracce.

Le indagini sono partite a seguito di una trentina di denunce circa. Con lui risultano anche indagati, seppur a piede libero, la compagna per riciclaggio e un suo ex collaboratore, in concorso, per alcuni dei suddetti episodi di truffa.

Attenzione alle proposte allentanti

Le truffe finanziarie più pericolose e ricorrenti, come ricorda il sito della Consob, utilizzano quasi sempre le medesime modalità. Si tratta di schemi da tempo “collaudati”, che però sembrano aver trovato una nuova linfa con la diffusione di internet.

La tipologia di truffa finanziaria più frequente è sicuramente il cosiddetto “schema piramidale” detto anche “schema Ponzi”, dal nome del suo ideatore, operante negli Stati Uniti agli inizi del ‘900. Si tratta dello stesso schema utilizzato in anni recenti da Bernard Madoff per una delle truffe più eclatanti di tutti i tempi.

Come funziona? In pratica, secondo lo schema Ponzi chi entra per primo ottiene ritorni economici a spese dei successivi “investitori” Si tratta, in parole diverse, di una specie di “catena di Sant’Antonio”, nella quale vengono promessi interessi molto elevati, pagati agli “investitori” mediante il denaro apportato dai nuovi soggetti che hanno aderito successivamente allo schema