Società

WALL STREET IN CALO, NON BASTANO UTILI

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

BORSA: W.STREET GIU’SU CARO-GREGGIO, BRINDA COCA-COLA /ANSA

Dopo un avvio positivo, Wall Street inverte la rotta e procede ora su cali frazionali. La Borsa Usa era stata spinta in avvio da alcune trimestrali superiori alle attese quali quella di Coca-Cola e United Technologies ma sul mercato hanno poi preso il sopravvento i timori legati al caro-petrolio e allo scenario di ulteriori rialzi dei tassi che rappresentano una zavorra per la crescita dei gruppi industriali. Le quotazioni dell’oro nero, dopo il brusco calo di ieri (-2,3%) sono tornate a correre, attestandosi a New York sopra i 76 dollari barile.

A infiammare i prezzi, il perdurare degli scontri tra Israele e Libano e la prospettiva, delineata oggi da un generale israeliano, che il conflitto si protrarrà ancora per diverse settimane. Il mercato ha inoltre accolto negativamente il dato sui prezzi all produzione di giugno saliti oltre le attese (+0,5% contro le stime di +0,3%) che riporta in primo piano l’allarme inflazione e la possibilità che la Fed prosegua nel ciclo rialzista dei tassi in occasione della prossima riunione dell’8 giugno.

Guardando all’andamento dei singoli titoli, procedono lanciate Coca-Cola e United Technologies. La big delle bollicine si giova di una trimestrale superiore alle attese, con utili in rialzo del 6,6%, a 1,84 miliardi di dollari, e avanza di 84 cents, a 43,50 dollari: per quanto riguarda United Technologies, sale del 3% circa, a 59,67 dollari, dopo aver comunicato una trimestrale con utili in rialzo del 13,6%, a 1,1 miliardi di dollari. Il gruppo statunitense, le cui attività variano dai jet Pratt & Whitney agli ascensori Otis fino agli elicotteri Sikorsky, ha anche rivisto al rialzo le stime sull’intero esercizio, portando da 3,5-3,6 dollari a 3,55-3,65 dollari l’utile per azione su un fatturato di 47 miliardi (dai precedenti 46 miliardi).

Va giù invece Johnson & Johnson, nonostante abbia riportato una trimestrale con utili in aumento del 9%, a 2,82 miliardi di dollari. Il gruppo lascia sul terreno 1,19 dollari, a 59,72 dollari scontando i giudizi negativi degli analisti sulle sue prospettive di lungo termine. Una trimestrale brillante, con un balzo record degli utili a 1,63 miliardi di dollari, non sopporta neppure Merrill Lynch, in calo di 1,23 dollari, a 67,04. Giornata nera anche per il comparto retail, al traino dei cali di Target che ha ribassato le stime sulle vendite di luglio a causa del caro-energia e lascia sul terreno 2,40 dollari, a 45,15 dollari.

Quando sono trascorse due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones segna -0,01% (10.745,76 punti), lo S&P 500 cede lo 0,13% (1.232,90) e il Nasdaq perde lo 0,34% (2.030,74).