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Bitcoin, nuova seduta di passione. Per analisti possibili nuove debolezze

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Nuova giornata di passione per il Bitcoin che a metà giornata cede il 7,5% venendo scambiato a 36.456 dollari.

Secondo gli analisti di eToro il quadro tecnico del Bitcoin in questa fase evidenzia ancora una debolezza tanto sul grafico giornaliero che su quello intraday a 4 ore. Il tentativo di rimbalzo sopra la media mobile a 200 giorni, in area 40.670 dollari, è stato respinto in diverse circostante, la volatilità è in aumento e la cripto sta ora testando il 50% di Fibonacci del rally iniziato a maggio 2020. L’ipotesi più verosimile è un movimento in trading range che avrebbe in area 30.000 dollari un retest dei minimi da inizio anno molto significativo.

Secondo eToro al momento, solo un recupero dell’area dei 40.700 dollari restituirebbe a Bitcoin un’impostazione costruttiva.

Bitcoin: le cause della debolezza

La regina delle criptovalute continua a soffrire del sentiment negativo che si è creato dopo una raffica di notizie negative tra cui quella dello o scorso 21 maggio, quando il Consiglio di Stato della Repubblica Popolare Cinese, ovvero l’organo esecutivo della Cina, ha tenuto un discorso sulla stabilità finanziaria, che includeva anche un giro di vite sul mining e sullo scambio di Bitcoin. Questo ha aggravato la fase ribassista in cui si trova il mercato delle criptovalute a causa dell’aumento dell’incertezza dovuto alle azioni del dragone asiatico, esacerbando anche l’ondata di vendite della scorsa settimana dovuta allo stop di Tesla ai pagamenti in Bitcoin per via delle implicazioni ambientali.

Al prezzo attuale, la regina delle criptovalute è inferiore del 44,79% rispetto al suo massimo storico di 64.778,04 dollari toccato il 14 aprile.

Non mancano i segnali positivi

Nonostante la bufera che si è scatenata sulle criptovalute nei giorni scorsi il fondatore del più grande fondo hedge al mondo, Ray Dalio, ha confessato di essere in possesso di “alcuni Bitcoin”, una rivelazione interessante se si considera che fino a non molto tempo fa lo stesso Dalio aveva espresso più di un dubbio sulla validità delle criptovalute come forma d’investimento. Il fondatore di Bridgewater Associates lo ha dichiarato in un’intervista registrata lo scorso 6 maggio e diffusa lunedì da Coindesk nell’ambito del suo Consensus.

“Ho dei Bitcoin”, ha dichiarato Dalio, senza specificare la consistenza del suo portafoglio. “Personalmente, preferisco avere dei Bitcoin piuttosto che dei bond” ha aggiunto.

Alla base dell’acquisto da parte dell’influente investitore ci sarebbero le prospettive di debolezza per il dollaro.