Dopo un 2020 necessariamente asfittico il mercato immobiliare in Italia mostra segno di ripartenza nei primi mesi del 2021, con un ritmo decisamente superiore a quello dell’ultimo anno pre-Covid.
E quanto prevedono gli operatori immobiliari Fimaa – Federazione italiana mediatori agenti d’affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, un rapporto che ha riguardato 86 province, per 50,8 milioni di residenti, pari all’85,5% della popolazione nazionale.
“Crescono le compravendite immobiliari residenziali nelle città italiane nel primo quadrimestre del 2021, rispetto al 2019. Per il 50,7% degli operatori immobiliari si è registrato un incremento delle transazioni, che si rafforzerà ulteriormente per tutto il 2021”, si legge nel rapporto.
Per il momento prevale una tendenza alla diminuzione dei prezzi: rispetto al 2019 il 31,8% degli agenti rileva un calo contro un 17,1% che vede, al contrario, un aumento ma nel complesso il mercato dovrebbe registrare un aumento dei prezzi dell’1,9 per cento.
Mercato immobiliare, grande interesse per le seconde case
Un deciso contributo al mercato immobiliare lo darà la crescente richiesta per le seconde case: per il 62% degli agenti immobiliari si verificherà per questa tipologia un incremento delle transazioni rispetto al 2019 “a causa degli effetti della pandemia da Covid-19 e dello smart working nella sfera psico-sociale dei clienti-consumatori, sempre più orientati ad abitare le seconde case al mare, in montagna, o comunque fuori dai grandi centri abitati, tutto l’anno (70,5% di risposte) soprattutto nelle zone del centro-sud del Paese”.
Anche per questo gli agenti immobiliari prevedono che per il 44% delle province monitorate si verificherà “un’impennata” dei prezzi rispetto al periodo pre-Covid.
“I prezzi ancora stabili preannunciano una buona stagione per il mercato immobiliare residenziale italiano”, ha commentato Andrea Oliva, coordinatore Ufficio studi nazionale Fimaa, “con un’attenzione degli acquirenti ai bonus del governo per l’efficientamento energetico ed una rinnovata propensione all’acquisto della seconda casa da usare anche tutto l’anno, sfruttando le opportunità dello smartworking”.
Per quasi il 60% degli intervistati la nuova misura del Superbonus 110% potrà dare impulso al mercato degli appartamenti da ristrutturare, alimentando l’intero comparto immobiliare, soprattutto per le regioni del Centro e Nord Italia.
“La grande propensione al risparmio degli italiani continua a premiare il mercato immobiliare residenziale, rispetto alle altre opportunità di investimento, nonostante quasi due anni di pandemia da Covid-19.
A sostenere il settore, in questo particolare momento storico, sono diversi fattori fra cui in primo luogo i valori degli immobili ancora appetibili e i tassi di interesse tendenzialmente rimasti ai minimi storici”, ha commentato Santino Taverna, presidente nazionale Fimaa, “inoltre, le recenti misure per i mutui prima casa ai giovani under 36 contenute nel decreto Sostegni bis e le nuove misure per il Superbonus 110% del decreto Semplificazioni daranno nuovo impulso al comparto”.