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WALL ST: PREVALGONO ANCORA VOLATILITA’ ED INCERTEZZA

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Seduta fiacca e volatile per gli indici Usa, che attraversano la linea della parita’ piu’ volte per poi chiudere in leggero calo. Il rilascio del Beige Book ha segnalato un rallentamento della crescita economica piu’ o meno diffuso nei vari distretti americani. Il Dow Jones ha ceduto appena lo 0.01% a 11102, l’S&P500 lo 0.04% a 1268, il Nasdaq e’ arretrato dello 0.17% a 2070. Sul fronte degli utili, ai buoni risultati di General Motors si sono contrapposti quelli deludenti di Amazon e il profit warning di Boeing.

Dal rapporto sullo stato dell’economia statunitense e’ emerso che tutti e 12 i distretti della Fed hanno riportato un rallentamento della crescita economica nell’ultimo mese, causato prevalentemente dalle continue pressioni dal comparto energetico. Il fatto ha incrementato la fiducia degli operatori su una possibile pausa del ciclo rialzista sui tassi che sta proseguendo ormai da piu’ di due anni.

L’incontro della Federal Reserve e’ previsto per il prossimo 8 agosto: un ulteriore aumento del costo del denaro, il diciottesimo consecutivo, porterebbe i fed funds al 5.5%. Al momento i futures scontano una possibilita’ del 50% di un nuovo ritocco ai tassi d’interesse.

Passando alla cronaca societaria, anche oggi non sono mancati i segnali contrastanti relativi ai risultati trimestrali. Note positive sono emerse dal colosso dell’auto General Motors che negli ultimi tre mesi ha riportato vendite per $54.4 miliardi contro un consensus di $42.59 mld. Il gruppo ha comunque riportato una perdita di oltre $3 miliardi a causa delle spese relative al piano di ristrutturazione e agli incentivi offerti ai propri lavoratori. Il titolo e’ avanzato di quasi il 5%.

Male, invece, le azioni del colosso aerospaziale Boeing, dopo che la societa’ ha tagliato le stime sui risultati dell’intero anno fiscale 2006. Il titolo e’ scivolato di oltre 4 punti percentuali e a poco e’ servito il miglioramento dell’outlook per il 2007.

Nel comparto Internet, giornata nera per il colosso retail Amazon.com, il cui titolo e’ arretrato di oltre il 20%, scivolando ai minimi di tre anni a causa della deludente trimestrale.

Con riferimento alle operazioni di mergers & acquisitions, in evidenza il colosso informatico Hewlett-Packard, che ha annunciato l’acquisizione della societa’ di servizi software Mercury Interactive per un corrispettivo di circa $4.5 miliardi.

Nel settore energetico, petrolio in leggero recupero dal pesante sell-off di martedi’ (che lo aveva spinto ai minimi di un mese), ma comunque ancora sotto i $74. I futures con scadenza settembre sono avanzati di 19 centesimi a $73.94 al barile, dopo che gli ultimi dati sulle scorte hanno confermato un forte calo delle riserve di benzina.

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Sugli altri mercati, sul valutario, l’euro si e’apprezzato nei confronti del dollaro. Nel tardo pomeriggio di mercoledi’ a New York il cambio tra le due valute e’ di 1.2703. Seduta positiva per l’oro. I futures con consegna dicembre sono saliti di $4.00 a $634.70 all’oncia. In rialzo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 5.036% dal 5.065% di martedi’.