“Sugli indici azionari permane l’incertezza e le sedute sui mercati azionari non fanno altro se non riflettere la cautela di investitori che, con gli indici su questi livelli, faticano a trovare catalyst sufficienti per andare a formare nuovi massimi”, ha dichiarato questa mattina, Edoardo Fusco Femiano, market analyst di eToro.
“Le indicazioni più interessanti ieri”, martedì 8 giugno, “erano venute dal Nasdaq, nuovamente vicino ad area 14.000 punti, ma l’attesa per i dati sull’inflazione, ed una guidance più nitida sulla prossima politica monetaria negli Stati Uniti, non hanno favorito il consolidamento di alcun allungo rialzista sui mercati azionari globali”.
Nel frattempo Wall Street ha avviato la seduta di mercoledì 9 giugno in rialzo e toccando nuovi massimi intraday.
“Negli Usa continua il recupero del Nasdaq e delle small cap, mentre gli altri principali indici oscillano poco sotto i massimi storici”, hanno commentato, invece, gli analisti di Mps Capital Services, “tra i settori migliori della giornata troviamo consumer discretionary ed energetici. Inoltre, continua l’euforia speculativa su alcuni titoli particolarmente amati dai trader retail (AMC, GME, BBBY) che esibiscono una volatilità intraday tipica di fasi speculative”.
Resta alta l’attenzione sulle pressioni inflazionistiche dopo la pubblicazione dell’indice NFIB di fiducia delle piccole imprese USA, ha proseguito Mps nel suo punto sulla macroeconomia. “Il 40% delle aziende monitorate ha infatti alzato i prezzi, mentre il 43% prevede di aumentarli nei prossimi 3 mesi. Allo stesso tempo, il 48% (livello record) ha difficoltà a coprire le posizioni di lavoro aperte e si registra un contestuale rialzo delle remunerazioni”.
Le prospettive per il mercato europeo
Ieri le “Borse europee hanno raggiunto nuovi massimi, sostenute dai titoli legati a viaggi e immobiliare, anche se i guadagni sono frenati dai deboli dati sulla produzione tedesca e dai dubbi riguardo l’eliminazione delle restrizioni nel Regno Unito”. Oggi il paniere europeo Stoxx 600 procede poco mosso, appena al di sotto della parità (alle ore 15 e 40 italiane).
Più netto il calo del Ftse Mib, che cede circa tre decimali. “Come noto, domani [giovedì 10 giugno] è previsto il meeting della Bce, che dovrebbe confermare l’attuale programma di acquisto di bond, alla luce di una ripresa economica che nella zona euro non si sta riprendendo alla velocità sperata”.