Lavoro: nel 2020 occupati sotto quota 23 milioni
Nel 2020, anno della pandemia, gli occupati in Italia sono scesi, dopo tre anni, sotto la soglia dei 23 milioni a 22.904 mila unità, sotto al livello registrato nel 2008. Così emerge dal rapporto Svimez (Associazione per lo sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno) che ha registrato una contemporanea forte diminuzione della disoccupazione (-271mila unità, -10,5%) e un aumento particolarmente intenso degli inattivi di 15-64 anni (+567.000, +4,3%).
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.