Economia

Rc auto, le province più care per le polizze dei neopatentati

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Per le polizze Rc auto i neopatentati continuano ad essere gli assicurati più tartassati d’Italia. Tanto che per assicurare una autovettura si arriva a spendere fino a 980 euro annui, rispetto ad un costo medio dell’Rc auto in Italia pari a 367 euro nel primo trimestre del 2021, con una forbice del +167% rispetto la media nazionale.

Lo denuncia Assoutenti, associazione di consumatori specializzata nel settore del trasporti, che ha elaborato gli ultimi dati dell’Ivass, l’istituto di vigilanza sul comparto assicurativo.

Rc auto, le province più care

“Il record del caro-polizza spetta ai neopatentati di Napoli – spiega il presidente Furio Truzzi – Qui per un utente fino a 24 anni di età il costo medio dell’Rc auto raggiunge 980 euro annui. Al secondo posto Caserta, con 945 euro. Ben 5 province della Toscana si collocano tra le prime 10 città dove assicurare una vettura costa di più ai neopatentati: Prato (934,8 euro), Pistoia (874,6 euro), Massa Carrara (847 euro), Firenze (819,9 euro) e Lucca (801,1 euro)”.

Secondo Assoutenti le tariffe sono proibitive, nonostante nel corso del 2020 l’incidentalità sia crollata del 40% a causa del lockdown e le restrizioni agli spostamenti proseguite anche nel 2021. Le differenze territoriali, poi, sono ancora forti: la città più conveniente per un neopatentato è Enna, dove si pagano 494,8 euro, seguita da Pordenone (496 euro).
Chi ha meno di 24 anni e risiede a Napoli quindi paga quindi il doppio rispetto ad Enna per una polizza rc auto (+98%).

“Una forbice che non trova alcuna giustificazione nella realtà, e conferma l’esigenza di una radicale riforma del settore Rc auto per eliminare le criticità che danneggiano gli utenti e impediscono una reale riduzione delle tariffe per tutti gli assicurati” – conclude Truzzi.

Ecco la classifica delle province italiane più costose per i neopatentati:

 

Provincia                                               Costo Rc auto (in euro)

Napoli 980,7
Caserta 945
Prato 934,8
Pistoia 874,6
Massa-Carrara 847
Firenze 819,9
Crotone 816,6
Lucca 801,1
Foggia 789,7
Latina 783,8
Pisa 772,4
Salerno 771,5
Rieti 770,5
Ancona 764,8
Brindisi 764,1
Genova 762,7
Roma 747
Pescara 741,2
La Spezia 738,1
Ravenna 737,6
Bologna 728,1
Torino 725,4
Barletta-Andria-Trani 722,9
Vibo Valentia 722,5
Taranto 722
Livorno 714,3
Cagliari 709,3
Macerata 708,1
Fermo 704,6
Reggio nell’Emilia 702,5
Messina 702,1
Terni 696,1
Bari 696
Palermo 694,7
Rimini 693,9
Catania 689,4
Siracusa 680,4
Padova 674,7
Reggio di Calabria 669
Pesaro e Urbino 667,4
Nuoro 664,6
Venezia 664,6
Forli-Cesena 664,1
Sud Sardegna 663,3
Modena 658,2
Perugia 656,8
Ferrara 656,2
Frosinone 649,7
Sassari 646,5
Como 642,8
Parma 642,1
Savona 641,9
Avellino 637,5
Ascoli Piceno 635,9
Imperia 634,8
Teramo 634,8
Varese 633,9
Treviso 630
Piacenza 627
Milano 626
Pavia 624,7
Catanzaro 621,4
Benevento 621,2
Trieste 620
Rovigo 619,6
Ragusa 618,4
Lodi 616,2
Vicenza 614,1
Monza e della Brianza 611,3
Chieti 610,4
Cremona 608,4
Lecce 606,4
Verona 606,1
Oristano 603,6
Caltanissetta 601,2
Trapani 597,7
Viterbo 591,6
Bergamo 590,6
Brescia 588,4
Grosseto 587,9
Cosenza 587,7
Arezzo 581
Mantova 570,3
L’Aquila 567,6
Siena 565,3
Matera 565,1
Verbano-Cusio-Ossola 564,9
Alessandria 564,5
Lecco 563,8
Bolzano 563,2
Asti 553,9
Sondrio 551,5
Cuneo 544,8
Campobasso 544,2
Novara 536,5
Biella 535,6
Isernia 535,5
Trento 534,6
Gorizia 527,3
Aosta 526
Belluno 525,5
Udine 524,7
Agrigento 519,7
Potenza 505
Vercelli 500,8
Pordenone 496
Enna 494,8

 

Novità potrebbero presto arrivare nel settore assicurativo italiano. Il Parlamento sta esaminando la proposta di legge del Movimento 5 Stelle sull’Rc auto e potrebbe attuare quanto richiesto all’unisono dall’Ivass, l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni e dall’Ania, l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici.

Polizze: la riforma del bonus malus

In particolare Ivass e Ania chiedono che il bonus-malus – il meccanismo che regola la maggior parte delle polizze assicurative di responsabilità civile delle automobili in Italia, diviso in classi di merito, a ciascuna delle quali corrisponde un importo diverso da pagare come premio – vada in soffitta.

“La riforma del bonus-malus, a nostro avviso non è più procrastinabile. Oggi si basa su un unico indicatore, il numero di sinistri, ma dobbiamo passare quanto prima ad un sistema multidimensionale che renda effettiva la misurazione del rischio. Oggi è assolutamente priva di capacità informative”. Parallelamente, va analizzata anche la possibilità di una riforma della ‘Card’, la convenzione a risarcimento diretto, eliminando “i comportamenti opportunistici” tra compagnie e riformando il sistema forfait, considerato “un po’ antiquato”.

Così ha spiegato il consigliere dell’Ivass Riccardo Cesari – di fronte ai parlamentari della Commissione Finanze della Camera, come riporta l’Ansa. Dello stesso avviso la presidente dell’associazione delle compagnie Bianca Maria Farina:

“Il sistema attuale non è più efficace nel distinguere i clienti secondo la propria effettiva rischiosità e non svolge quindi più la propria funzione educativa e premiante dei comportamenti virtuosi”.