Millennial Survey: ambiente, disoccupazione e salute, priorità dei giovani
Ambiente, disoccupazione e salute, sono questi i tre grandi temi che preoccupano i giovani Millennial e GenZ in Italia, secondo quanto emerge dalla Millennial Survey 2021 di Deloitte, lo studio sul sentiment di Millennial (nati tra il 1983 e il 1994) e Gen Z (nati tra il 1995 e il 2003) in Italia e nel mondo.
In linea con i coetanei residenti nel resto del mondo, i giovani italiani sono sempre più attenti al rispetto dell’ambiente e alla questione del cambiamento climatico: è un trend che si afferma a livello globale soprattutto tra i giovanissimi della GenZ. Ma rispetto ai ragazzi e alle ragazze di altri Paesi, gli italiani sono più preoccupati eper il lavoro: il 39% dei Millennial italiani teme la disoccupazione.
Un dato significativamente più alto di quello globale, che si ferma al 27%. Anche per la GenZ, che comincia ad affacciarsi al mercato del lavoro, la disoccupazione è un tema rilevante.
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.