ESG: priorità per gli investitori, i risultati di uno studio UBS-Economist
L’integrazione dei fattori ESG negli investimenti, è oggi una priorità per gli investitori, che utilizzano le proprie risorse finanziare con una nuova consapevolezza. È quanto sottolinea UBS Asset Management, che ha annunciato ieri i risultati di un ampio studio condotto a livello globale dal The Economist Intelligence Unit (EIU), dal titolo “Resetting the agenda – How ESG is shaping our future”. Gli intervistati comprendono 450 investitori a livello globale principalmente in Nord America, Europa e Asia-Pacifico;
Di seguito gli aspetti principali emersi:
- la maggior parte degli intervistati (74%) ritiene che i propri investimenti integrati con i criteri ESG abbiano avuto una migliore performance finanziaria rispetto a quelli tradizionali già nei tre anni precedenti al 2020;
- gli investitori del Nord America sembrano essere in vantaggio rispetto a quelli di altri Paesi in termini di integrazione dei criteri ESG, tanto che il 41% ha già integrato il 50% delle proprie masse in gestione, rispetto a un quarto in Asia-Pacifico e al solo 18% in Europa;
- tre quarti degli investitori internazionali concordano sul fatto che la pandemia accelererà l’attenzione per i criteri ESG e gli afflussi di capitale verso gli investimenti sostenibili.
Breaking news
I mercati asiatici chiudono in rialzo, con Hong Kong e Cina continentale in attesa dei risultati di Nvidia. L’indice Hang Seng e l’Hang Seng Tech registrano guadagni, sostenuti dai settori tecnologico e farmaceutico.
A settembre, la produzione nel settore delle costruzioni nell’area euro è calata dello 0,1% rispetto ad agosto, mentre in Italia è cresciuta del 2,2%. Questi dati, riportati da Eurostat, evidenziano una tendenza negativa per l’area euro, nonostante l’Italia mostri segnali di ripresa.
Avvio positivo per le borse europee, compresa Piazza Affari. Oggi report salari Bce e stasera trimestrali
Stm annuncia nel giorno del suo CMD le nuove prospettive di medio-lungo termine, posticipando al 2030 l’obiettivo di 20 miliardi di ricavi