Wall Street avvia la seduta su nuovi record, i motivi dell’euforia
Wall Street ha aperto in rialzo la seduta di venerdì 25 giugno, raggiungendo nuovi livelli record.
All’avvio di contrattazioni l’indice S&P 500 guadagna lo 0,17%, mentre il Dow avanza dello 0,39% e il listino tecnologico Nasdaq Composite è in rialzo dello 0,22%.
Nel frattempo l’inflazione Pce ha raggiunto il livello massimo da quasi trent’anni, benché il dato si sia rivelato più basso delle attese degli economisti (+0,5% su base mensile a maggio).
Secondo quanto sottolineano gli analisti di Mps Capital Services nelle ultime sedute Wall Street ha approfittato di un mix di fattori:
1) i dati macro in chiaroscuro hanno allontanato almeno per il momento i timori di una Fed troppo aggressiva;
2) E’ stata finalmente raggiunta un’intesa bipartisan su di un programma di investimenti in infrastrutture da 579 Mld$ cui si aggiungerà un piano sulle “Infrastrutture Umane” (assistenza domiciliare agli anziani etc.), sul quale, non essendoci un accordo, i Democratici andranno avanti da soli;
3) in scia al superamento degli stress test le banche USA avranno una maggiore flessibilità su dividendi e buyback a partire dal prossimo semestre.
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Apertura in calo per Wall Street a causa dell’escalation tra Russia e Occidente. L’Ucraina colpisce il territorio russo con missili Atacms, autorizzati da Biden, e Putin aggiorna la dottrina nucleare. Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq registrano perdite significative.
La società ha chiuso i primi 9 mesi del 2024 con un utile netto di 3,0 milioni di euro, superiore al risultato dell’intero 2023.
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