Lagarde: il Pil dell’Eurozona sui livelli pre-Covid entro il primo trimestre 2022
Secondo la presidente della Banca centrale europea, Christine Lagarde, il Pil dell’Eurozona potrà recuperare i livelli precedenti alla pandemi entro il primo trimestre del 2022, in anticipo rispetto a quanto previsto in primavera.
Lagarde lo ha dichiarato nel suo discorso ai capi di governo dell’Eurozona, secondo quanto riferiscono fondi europee all’agenzia Ansa.
Ieri S&P hanno rivisto al rialzo le stime per il Pil dell’Eurozona: nel 2021 la crescita sarà del 4,4% mentre nel 2022 si dovrebbe attestare al +4,5%. Questo perché gli analisti stimano un effetto più consistente degli stimoli fiscali nell’ambito del Recovery plan e una flessione più debole del Pil nel primo trimestre.
S&P stima che i piani di Recovery potrebbero far aumentare il Pil tra l’1,3% e il 3,9% nell’eurozona nei prossimi cinque anni, a beneficio di paesi come Grecia, Portogallo, Italia e Spagna, riducendo così il divario nella zona euro.
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Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.