La compagnia spaziale di Richard Branson, Virgin Galactic, ha ottenuto dall’autorità federale dell’aviazione Usa (Faa), la licenza necessaria per effettuare viaggi spaziali con passeggeri paganti a bordo.
E’ uno sviluppo cruciale per la società, che punta ad offrire un servizio di “turismo spaziale” che prevede il trasporto di equipaggi civili nell’orbita bassa terrestre.
La notizia ha fatto decollare il titolo Virgin Galactic, con un incremento arrivato a superare il 37% a Wall Street.
Da inizio anno la performance delle azioni Virgin Galactic è stata altamente volatile, con picchi e cadute vertiginose: al momento, la performance accumulata dal titolo è del 136,15%.
Fino ad oggi la compagnia era autorizzata a condurre solo voli di prova, anche se poteva già contare su una lista di 600 persone, in attesa di poter vivere l’esperienza dell’assenza di gravità e di godere la vista della Terra dallo spazio. Si prevede che il prezzo del biglietto si aggiri intorno ai 200mila dollari.
La decisione della Faa arriva al termine delle valutazioni sul volo di prova condotto lo scorso 22 maggio dal velivolo Unity. “Siamo incredibilmente soddisfatti dei risultati del nostro volo di prova più recente, che ha raggiunto i nostri obiettivi dichiarati”, ha affermato Michael Colglazier, ceo di Virgin Galactic, “il volo si è svolto in modo impeccabile e i risultati dimostrano la sicurezza e l’eleganza del nostro sistema di volo.
L’approvazione odierna della nostra licenza di lancio commerciale da parte della Faa, insieme al successo del nostro volo di prova del 22 maggio, ci dà fiducia mentre procediamo verso il nostro primo volo di prova con equipaggio completo quest’estate”.
Virgin Galactic: smentito il viaggio del 4 luglio per Branson
Nelle scorse settimane era stata ventilata, da fonti non ufficiali, l’ipotesi che Richard Branson potesse partecipare come membro dell’equipaggio a una missione di prova della Virgin Galactic il prossimo 4 luglio, anticipando il viaggio spaziale del rivale Jeff Bezos sulla sua Blue Origin.
Un portavoce della società, raggiunto dalla BBC, ha smentito la notizia: “Era solo una speculazione. Le date dei voli di questa estate non sono stati determinati”.
Tra coloro che si sta dando da fare per organizzare viaggi nello spazio c’è anche Elon Musk che ieri ha annunciato che potrebbe quotare a Wall Street una controllata della sua SpaceX. Si stava riferendo a Starlink, quel pezzo di SpaceX che punta a fornire servizi di connettività internet, avvalendosi di una fitta rete di satelliti spaziali.
Secondo quanto anticipato questo mese da Reuters, la società sarebbe in grado di fornire una copertura globale già a partire dal settembre 2021. La prevedibilità dei ricavi, per Starlink, sarebbe abbastanza vicina: mancano “un po’ di anni”, ha aggiunto Musk.