Borsa Tokyo negativa, nonostante record di Wall Street
Chiusura in lieve calo per la Borsa di Tokyo, nonostante gli ultimi record di Wall Street. Sul mercato hanno inciso le preoccupazioni per la crisi sanitaria in Giappone. Le nuove infezioni da Covid-19 sono diminuite drasticamente in Giappone da metà maggio, ma hanno raggiunto un nuovo picco negli ultimi giorno.
L’indice Nikkei ha lasciato sul terreno lo 0,06% a 29.048 punti.
Lo scorso venerdì, intanto, Wall Street ha chiuso in rialzo con lo S&P 500 che aggiornato i record, grazie alle azioni bancarie che gli hanno regalato la migliore settimana da febbraio.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.