Eurozona: accelera manifattura a giugno, Francia fa lieve passo indietro
Accelera l’attività manifatturiera nell’area euro. A giugno l’indice Pmi, calcolato da Ihs Markit, sale a 63,4 punti dai 63,1 del precedente mese di maggio. Un risultato superiore alle attese che indicavano per giugno 63,1 punti. Punteggi superiori a 50 sono indice dell’espansione di un settore.
Nello stesso mese, stabile il valore italiano mentre in Francia è stato pari a 59, contro il precedente 59,4, mantenendosi comunque abbondantemente oltre la soglia di 50, che fa da spartiacque tra contrazione e crescita.
Accelera infine il ritmo di espansione dell’attività manifatturiera tedesca, che segna giugno 65,1 punti dai 64,4 di maggio. Un risultato sopra le attese degli economisti che indicavano 64,9 punti.
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Dopo un avvio negativo, Wall Street ha registrato un aumento grazie a dati sull’inflazione inferiori alle attese. Il PCE, misura preferita dalla Fed, è cresciuto meno del previsto, influenzando positivamente i mercati. Gli analisti prevedono una pausa nei tassi a gennaio e possibili tagli a marzo.
A dicembre 2024, la fiducia dei consumatori europei continua a calare. Secondo la stima flash della Direzione Generale degli Affari Economici e Finanziari della Comunità europea, il sentiment dei consumatori nell’eurozona è sceso a -14,5 punti, peggio delle aspettative degli analisti. Anche l’indicatore complessivo dell’Unione Europea mostra un calo significativo.
La Spagna ha siglato un accordo con Airbus per l’acquisto di 25 nuovi aerei da combattimento Eurofighter, destinati a rinnovare la flotta esistente. Questo contratto segue un precedente accordo del 2022 e porta il totale a 115 velivoli.