Pernigotti: raggiunta intesa, nessun esubero per un altro anno
E’ salva per ora la Pernigotti, azienda dolciaria di Novi ligure famosa per i suoi cioccolatini. Si è svolto oggi in videoconferenza un incontro tra rappresentanti della Pernigotti, delle organizzazioni sindacali, del Ministero del Lavoro e del Ministero Sviluppo Economico. Sul tavolo l’esame congiunto del piano di rilancio della nota azienda dolciaria, che prevede investimenti per oltre 4 milioni di euro e ulteriori 12 mesi di cassa integrazione finalizzati alla riorganizzazione degli stabilimenti produttivi e a scongiurare l’esubero di circa 90 dipendenti dei siti di Novi Ligure e Milano.
“Un buon risultato, che prevede un piano di investimenti condiviso tra le parti che, anzitutto, continua a garantire i livelli occupazionali – spiega il segretario generale Fai Cisl Alessandria-Asti Enzo Medicina – Tali investimenti saranno orientati alla modernizzazione dello stabilimento produttivo di Novi Ligure con interventi strutturali che permetteranno di potenziare la produzione interna, rendendola continuativa e non più legata alla stagionalità. Fondamentale sarà la formazione dei lavoratori, indispensabile per una riqualificazione e crescita professionale. La vertenza non è ancora chiusa, ma auspichiamo che questo percorso possa davvero traghettare definitivamente l’azienda fuori da questo lungo periodo di crisi.”
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Finale negativo a Piazza Affari. Acquisti su Generali e Mediobanca, arretrano Prysmian e Stmicroelectronics
A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.