Pil Italia: Oxford Economics alza le stime per il 2021
Oxford Economics ha alzato le stime del PIL italiano per quest’anno passando dal +5% al +5,5%.
“Il miglioramento degli indici sulla fiducia ci hanno spinto ad alzare le stime di crescita relative al secondo trimestre che ora ci attendiamo al +2% a cui seguirà un terzo trimestre caratterizzato da un’espansione anche più forte. Abbiamo pertanto alzato le previsioni sul PIL dal +5% al +5,5% quest’anno e al +4,8%per il 2022″ hanno sottolineato gli economisti di Oxford Economics in un report”Tuttavia – hanno concluso – lo scenario di base rimane invariato con il raggiungimento del PIL al livello pre-Covid che non arriverà prima dell’inizio del 2022”.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.