Borsa Tokyo: avvio di settimana col segno più dopo record Wall Street
Chiusura in netto rialzo per la prima seduta della settimana della Borsa di Tokyo, dopo i record di Wall Street.
Alla fine degli scambi l’indice Nikkei ha messo a segno un progresso dell’1,02% attestandosi a quota 27.829,50 punti. Bene anche l’indice Topix che ha chiuso con un progresso dello 1,11% attestandosi a 1.925,62 punti.
Wall Street ha chiuso in forte rialzo la seduta di venerdì con gli indici azionari che hanno spinto per la prima volta il Dow Jones Industrial Average oltre il traguardo di 35.000 punti di chiusura.
Venerdì, il Dow ha guadagnato 238 punti, lo 0,7%, per chiudere a 35.061, segnando un guadagno settimanale dell’1,1%. Lo S&P 500 ha chiuso in rialzo dell’1,1%, guadagnando 44,31 punti per chiudere a un record di 4.411,79, dopo un guadagno del 2% per la settimana. Anche il Nasdaq Composite ha guadagnato l’1,04%, aggiungendo 152,39 punti per finire al suo record di chiusura di 14.837 punti. L’indice ha guadagnato il 2,8% per la settimana.
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Finale contrastato per le borse europee, in un clima di attesa per l’inflazione Usa di domani e la riunione Bce di giovedì. A Piazza Affari, il Ftse Mib chiude in flessione dello 0,1%
La giornata a Wall Street inizia con oscillazioni minime, mentre gli investitori guardano ai prossimi dati sull’inflazione. Le attese si concentrano sulla pubblicazione dei prezzi al consumo e alla produzione, e su un probabile taglio dei tassi da parte della Federal Reserve.
Ferrari ha annunciato un importante accordo con Andretti Formula Racing per fornire power unit e cambi a partire dal 2026, a condizione che l’iscrizione di Andretti al Campionato FIA di Formula 1 venga approvata. Questo accordo rappresenta un passo significativo per entrambe le scuderie nel panorama della Formula 1.
L’Italia si afferma come leader nel campo dell’intelligenza artificiale con il progetto IT4LIA AI Factory, selezionato dalla Commissione Europea. L’iniziativa prevede la creazione di un supercomputer avanzato presso il Tecnopolo di Bologna, destinato a potenziare settori strategici come l’agroalimentare e la cybersecurity, con un investimento di 430 milioni di euro.