Goldman Sachs ha tagliato le stime sulla crescita del Pil Usa
Goldman Sachs ha ridotto di un punto percentuale le previsioni sulla crescita statunitense per i prossimi due trimestri, portandole a un +8,5% nel terzo e a +5% nel quarto trimestre del 2021. A motivare la decisione ci sarebbero una serie di settore nei servizi, tra cui l’intrattenimento dal vivo, ancora piuttosto depresse e l’incertezza verso il ritorno in ufficio.
Rispetto al consenso degli economisti le precedenti previsioni sulla crescita Usa di Goldman Sachs risultavano nettamente più ottimiste.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.