Società

A META’ SEDUTA WALL STREET INVERTE ROTTA E VA SU

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta invariata. Bristol-Myers (BMY) ha abbassato l’outlook per l’anno e Intel (INTC) ha annunciato una possibile riduzione di addirittura 10,000 posti di lavoro. Infine, il prezzo del greggio e’ in ribasso dell’1.1% a $68.40 al barile.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in denaro di 16 punti a 11481, il Nasdaq e’ in rialzo di 12 punti a 2205 e l’S&P500 guadagna 3 punti a 1314.
L’indice VIX e’ al livello di 12.59.
Lindice “advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +700.
Positive le performaces dei settori oro, linee aeree, acciaio e grandi magazzini; in ribasso invece raffinerie, carbone, prodotti fotografici e tabacco.
I volumi sul NYSE sono di 576 milioni di titoli scambiati.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, BBY guadagna lo 0.8% circa.

Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, sranno pubblicati i dati macro sulla produttivita’, sull’indice ISM non-manifatturiero, sulle scorte di greggio e sul “Beige Book” della Fed.

POSIZIONI RIALZISTE:

SSTI (APERTA IL 29/12 A $5.16; CHIUSA IL 20/7 A $3.90; PERF. –24.14%)

FILE (APERTA IL 25/1 A $27.35; CHIUSA IL 26/7 A $31.60; PERF +15.54%)

BBY (APERTA IL 28/7 A $44.95; ATTULA $46.53; PERF +3.52%)

BORSA: WALL STREET OPACA, TONFO VIACOM, BRILLA CHEVRON/ANSA

Wall Street procede senza spunti dopo il lungo week-end festivo del Labor Day. Gli indici oscillano nei pressi dei massimi da cinque anni raggiunti la scorsa settimana in un contesto di scambi ridotti. Il mercato non sembra smosso più di tanto dal calo ai minimi da tre mesi raggiunto dal greggio a New York (68,64 dollari), complice l’allentarsi della tensione sul nucleare in Iran e la scoperta di un ricco giacimento marino da parte di Chevron nel Golfo del Messico.

Gli investitori, notano gli addetti ai lavori, sono in fase di aggiustamento delle posizioni in vista della riunione della Federal Reserve il 20 settembre prossimo. Gli esperti si dividono sull’orientamento della Banca, se, cioé, manterrà i tassi invariati come già fatto l’otto agosto scorso, oppure propenderà per un’altra stretta. Non ha comunque influito positivamente sugli operatori la notizia delle dimissioni dell’a.d di Viacom Tom Freston, mandato via dal Board in quanto non riuscito a rivitalizzare il titolo, in caduta del 10% da inizio anno.

Strascichi negativi sono anche giunti dal profit-warning sugli utili del primo trimestre lanciato dalla big dei prodotti per la casa Procter & Gamble e dalla notizia che il colosso mondiale del rame Phelps Dodge ha deciso di cancellare l’offerta in contanti e azioni da 17,4 miliardi di dollari per l’acquisto di Inco, gruppo minerario canadese del nickel, i cui azionisti erano pronti a bocciare l’aggregazione. Per Phelps Dodge c’é la consolazione di un assegno da 125 milioni di dollari per il nulla di fatto delle trattative ricevuto da Inco, che potrebbe versarne altri 350 milioni se entro il 7 settembre dovesse cambiare assetto di controllo. Il titolo del colosso monetario statunitense beneficia di questa ritirata e balza del 3,2%, a 93,69 dollari. Inco a sua volta perde 94 cents, a 76,76 dollari.

Giornata-no anche per Viacom che dopo la cacciata dell’a.d. è in caduta del 6,1%, a 34,71 dollari. Quanto a Procter & Gamble, perde 49 cents, a 61,44 dollari. Cedente Microsoft (-17 cents, a 25,68 dollari) dopo la notizia che la rivale nei video-game Sony ridurrà il prezzo di PlayStation 2 del 20% in Giappone prima di lanciare un nuovo modello.

Male anche il colosso dei semiconduttori Intel, che cede 9 cents, a 17,79 dollari, sulle attese di ulteriori tagli di personale per limitare i costi in un momento di calo delle vendite a vantaggio della rivale Advanced Micro Devices. Quest’ultima guadagna 62 cents, a 25,28 dollari. Sorride invece il comparto energetico, al traino della scoperta del nuovo giacimento petrolifero marino fatta da Chevron assieme a Devon Energy e Statoil Usa. Chevron balza di 1,17 dollari, a 66 dollari. Devon, che ha sottolineato come la scoperta porterà al raddoppio dei suoi depositi, guadagna 1,45 dollari, a 65,60 dollari.

Quando sono trascorse due ore e mezza circa dall’avvio delle contrattazioni, questa la situazione dei principali indici della Borsa Usa: il Dow Jones segna +0,04% (11.468,72 punti), lo S&P 500 si attesta su +0,03% (1.311,44) e il Nasdaq avanza dello 0,14% (2.196,29).