Sorpresa Boeing con il reopening: primo utile trimestrale in due anni, vendite aerei commerciali +207%. Titolo +5,5%
Finalmente una buona notizia per Boeing, il colosso aerospaziale americano che negli ultimi anni è stato alle prese con l’incubo della pandemia Covid-19 – che ha colpito soprattutto l’industria dei viaggi e del turismo – e con gli incidenti che hanno visto protagonisti i suoi aerei 737 Max, con il volo Ethiopian Airlines 302 che si schiantò all’inizio del 2019, dopo che un altro volo con lo stesso aereo, della compagnia aerea Lion Air e partito da Jakarta, era precipitato nel mare di Java, uccidendo tutte le 189 persone a bordo, nell’ottobre del 2018.
Dopo un 2019 orribile, il 2020 si era confermato di nuovo da dimenticare, a causa della pandemia.
Oggi il gigante americano ha finalmente annunciato di aver riportato il suo primo trimestre in utile in quasi due anni, grazie al balzo delle consegne dei suoi aerei alle compagnie aeree che, con il reopening e la fine del lockdown, hanno ripreso a ordinare nuovi velivoli, in vista dell’aumento del traffico dei passeggeri.
Dopo sei trimestri consecutivi di perdite di bilancio, Boeing ha incassato un profitto di $567 milioni, rispetto alla perdita netta di $2,96 miliardi del secondo trimestre del 2020.
Il fatturato è salito su base annua del 44% a quasi $17 miliardi, dagli $11,8 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso e meglio dei $16,54 miliardi attesi dal consensus. Occhio alle vendite della sua divisione di aerei commerciali, volate di quasi il 270% su base annua, a $6,02 miliardi.
L’eps su base adjusted è stato pari a 40 centesimi, contro la perdita per azione di 83 centesimi del secondo trimestre del 2020. Il titolo Boeing è in rally del 5,50% in premercato.
Breaking news
La Borsa di Tokyo ha chiuso in positivo dopo la nomina di Scott Bessent come nuovo segretario al Tesoro dell’amministrazione Trump. Questo ha generato ottimismo nei mercati asiatici, con l’indice Nikkei e il Topix che hanno registrato significativi rialzi.
Apertura positiva a Piazza Affari. Riflettori puntati su Unicredit (-2,7%) dopo l’opas volontaria da €10,1 miliardi su Banco Bpm (+5,7%)
Philip Lane, capo economista della Bce, prevede una riduzione dei tassi di interesse nel 2025 per stimolare la crescita economica
Il gruppo bancario guidato da Orcel presenta un’offerta di scambio volontaria per Banco Bpm per un corrispettivo totale di circa 10,1 miliardi di euro, interamente in azione