Wall Street futures post Fed cauti in attesa Pil Usa. Tra titoli Facebook e PayPal giù, Ford oltre +4%
Grande attesa per il dato relativo al Pil Usa del secondo trimestre dell’anno, che sarà diffuso alle 14.30 ora italiana. Gli analisti prevedono un boom al ritmo annualizzato dell’8,4%, dopo la crescita del 6,4% nel primo trimestre. Alla stessa ora verrà comunicato il report settimanale delle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione. I futures sul Dow Jones salgono dello 0,34%, quelli sullo S&P 500 avanzano dello 0,12%, quelli sul Nasdaq sono in calo dello 0,22%.
Ieri la Fed, come da attese, ha lasciato i tassi sui fed funds invariati nel range compreso tra lo zero e lo 0,25%, con il numero uno Jerome Powell che ha tentato nuovamente di frenare le speculazioni su un imminente tapering del QE.
“Il nostro approccio – ha detto – è essere il più possibile trasparenti. Non abbiamo raggiunto ancora quella situazione caratterizzata da ulteriori progressi significativi. Riteniamo di avere ancora un po’ di strada da fare per arrivarci”.
Per progressi significativi ulteriori si intendono progressi nell’occupazione e nell’inflazione che, evidentemente, non sono ancora tali secondo la Fed da avallare l’avvio del tapering. Sull’azionario prevale tuttavia la cautela, mentre prosegue la stagione degli utili trimestrali.
Tra i titoli sotto i riflettori Facebook e PayPal, dopo che le società, nel riportare i loro bilanci, hanno avvertito gli investitori di prevedere un rallentamento significativo della crescita.
Facebook in particolare ha detto di ritenere che “i tassi di crescita del fatturato totale, su base annua, decelereranno in modo significativo a livello sequenziale dopo periodi di continua crescita a ritmi solidi”.
Il bilancio del colosso gestito da Mark Zuckerberg è andato bene: nel secondo trimestre, l’utile per azione di Facebook si è attestato su base adjusted a $3,61, meglio dei $3,03 per azione attesi dagli analisti.
Il fatturato è stato pari a $29,08 miliardi, rispetto ai $27,89 miliardi stimati, in crescita del 56% su base annua, al record dal 2016 e in accelerazione dopo il +48% del primo trimestre del 2021. Gli utenti attivi giornalieri sono stati 1,91 miliardi, come da attese. Gli utenti attivi mensili si sono attestati a 2,90 miliardi, rispetto ai 2,91 miliardi stimati. Il fatturato medio per utente è stato di $10,12, contro i $9,66 previsti.
Spicca il rialzo di Ford, titolo balza di quasi il 4% dopo aver migliorato l’outlook per il 2021, dichiarando di star vendendo una quantità maggiore di auto che presentano prezzi più alti. Dopo la fine della giornata di contrattazioni, saranno comunicati i risultati di Amazon.
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