UniCredit conferma politica distribuzione capitale con payout 50% utile netto sottostante
E’ confermata la politica di distribuzione di capitale ordinaria con un payout del 50 per cento dell’utile netto
sottostante tra dividendi in contanti e riacquisti di azioni proprie. E’ quanto emerge dal comunicato sui risultati del secondo trimestre e del primo semestre di UniCredit, che hanno messo in evidenza un utile netto a 1,034 miliardi euro, decisamente superiore ai 720 milioni attesi dal consensus, nel secondo trimestre. I ricavi sono diminuiti del 6,1 per cento trim/trim a €4,4 miliardi nel secondo trimestre, battendo comunque le attese, mentre in tutto il primo semestre l’utile netto consolidato è stato pari a 1,921 miliardi di euro, rispetto al rosso di 2,28 miliardi circa dello stesso periodo del 2020.
Per il 2021, in via eccezionale, al fine di rispettare le raccomandazioni sui dividendi della BCE, la distribuzione ordinaria sarà limitata a €447 milioni fino al 30 settembre 2021. In aggiunta, il 15 aprile 2021 l’Assemblea degli Azionisti ha approvato una distribuzione straordinaria per il 2021 pari a €652 milioni, integralmente sotto forma di riacquisto di azioni proprie. L’esecuzione non inizierà prima dell’1 ottobre 2021, (il 23 luglio 2021 la BCE ha confermato che revocherà i limiti alla distribuzione del capitale a fine settembre), previa approvazione dell’organo di vigilanza BCE.
Breaking news
Chiusura incolore a Piazza Affari. Il Ftse Mib termina pressoché invariato con Banco Bpm luce dopo l’offerta pubblica di scambio di Unicredit
Il Bitcoin ha vissuto una fluttuazione significativa, avvicinandosi ai 100mila dollari per poi scendere. Questo movimento è influenzato da fattori come l’approvazione di ETF e l’interesse istituzionale, con una recente dichiarazione del presidente USA Trump che ha contribuito a movimentare il mercato.
Thyssenkrupp ha annunciato un piano per ridurre o esternalizzare 11.000 posti di lavoro nella sua divisione acciaio entro il 2030, a causa delle pressioni sui costi energetici e della concorrenza internazionale. L’obiettivo è ridurre i costi del personale del 10% per mantenere la competitività. Attualmente in trattativa con EP Corporate, l’azienda cerca di affrontare le sfide del mercato.
Le borse cinesi hanno registrato una chiusura mista, con l’indice di Shanghai in calo e quello di Shenzhen in rialzo, mentre Hong Kong ha visto una flessione. La nomina di Scott Bessent come segretario al Tesoro americano da parte di Donald Trump ha influenzato il mercato, che attende nuove indicazioni sull’economia nazionale.