Ftse Mib frena poco prima dei 25.500 punti. Tentativi di recupero per Eni e Tenaris
Ftse Mib. L’indice sembra essersi lasciato alle spalle la volatilità della scorsa settimana che lo aveva portato al test del supporto importante a 24.000 punti. Da qui l’indice italiano ha avviato un tentativo di rimbalzo superando i 25.000 punti e rompendo la trend line ribassista di breve periodo avviata dai massimi di giugno.
Eni. Seppure abbia recuperato oltre il 70% dai minimi di fine ottobre 2020, rimane ancora lontana dai massimi pre-Covid. Dopo aver testato due volte la media mobile a 200 periodi, il titolo ha dato il via a un rally fino ad arrestarsi a quota 10,66 euro. Da qui Eni è entrato in una sorte di fase laterale che persiste anche ora.
Tenaris. Il titolo ha esibito una grande prova di forza alla fine di febbraio superando con un ampio gap up il livello a 7,71 euro e accelerando ulteriormente al rialzo fin quasi a sfiorare quota 10 euro, tornando quindi sui livelli pre-covid. Successivamente è scattata una fase di correzione confermata dal break della trend line rialzista di medio periodo costruita sui minimi di ottobre e aprile.
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Finale positivo a Piazza Affari, nonostante i ribassi delle banche. Male gli indici Pmi, torna in voga taglio tassi Bce da 50 bp
Gli indici di Wall Street mostrano andamenti contrastati mentre gli investitori valutano i dati macroeconomici dell’eurozona e le possibili nomine del presidente eletto Trump. L’attenzione è anche rivolta ai dati PMI e alla fiducia dei consumatori negli USA, con il mercato che specula su un possibile taglio dei tassi da parte della Fed.
Ferrari ha acquistato 18.671 azioni ordinarie sul New York Stock Exchange come parte del suo programma di riacquisto azionario. L’acquisto rientra nella quinta tranche di un piano pluriennale da 2 miliardi di euro previsto fino al 2026.
Bosch, il leader mondiale nella fornitura di componenti per autoveicoli, ha dichiarato l’intenzione di ridurre 5.550 posti di lavoro a livello globale, principalmente in Germania, a causa delle sfide nel mercato delle auto nuove. La produzione globale di veicoli è prevista stagnare o diminuire leggermente, influenzata dalla domanda calante, dalla transizione ai veicoli elettrici e dalla crescente concorrenza cinese.