Stellantis regina del Ftse Mib: mercato apprezza conti e nuova guidance. Avanti tutta con l’elettrico
Piazza Affari si muove oggi al ritmo delle trimestrali, mantenendo una buona dose di prudenza di fronte al propagarsi nel mondo della variante Delta del Covid-19 che mettere a rischio la ripresa. Per la stagione degli utili la regina di oggi sul Ftse Mib è Stellantis che viaggia in rialzo di oltre il 4%, sopra il muro dei 17 euro.
I conti del semestre
Per il big europeo dell’auto, nato dalla fusione tra Fca e Psa, i primi sei mesi del 2021 con ricavi netti pro forma pari a 75,3 miliardi di euro, in crescita del 46%. Il risultato operativo rettificato pro forma si è attestato a 8,6 miliardi, con 11,4% di margine; registrando un margine record per il Nord America al 16,1%. Sempre stando ai dati pro forma diffusi prima dell’avvio degli scambi, l’utile netto del periodo si è attestato a 5,9 miliardi di euro. Il gruppo ha fatto sapere che l’avvio del piano di sinergie è stato forte, con 1,3 miliardi di euro circa di benefici di cassa nel primo semestre 2021. Il flusso di cassa disponibile industriale pro forma è negativo per 1,2 miliardi. Il dato, spiega la nota, riflette gli impatti negativi sul capitale circolante dovuti a ordini di semiconduttori non evasi, compensando le sinergie nette positive. Infine, forte la liquidità industriale disponibile che è stata di 51,4 miliardi.
Stellantis ha inoltre fatto sapere di avere alzato la guidance 2021, adesso si attende un margine del risultato operativo rettificato di circa il 10%, contro la passata previsione compresa tra il 5,5% e il 7,5%. “Assumendo che non ci saranno ulteriori peggioramenti nella fornitura di microchip e significate misure restrittive contro il Covid-19 in Europa e Stati Uniti”, sottolinea il gruppo automobilistico che nei punti salienti legati ai risultati finanziari segnala il ritorno in attivo di Maserati. Il marchio del Tridente ha registrato un risultato operativo rettificato del primo semestre di 29 milioni di euro e una quota di mercato in crescita in tutti i mercati.
“Vorrei ringraziare calorosamente tutti i dipendenti di Stellantis per la loro straordinaria attenzione all’eccellenza operativa e alla messa in campo delle sinergie, azioni che hanno portato la società a raggiungere risultati finanziari importanti nel primo semestre”, ha commentato il ceo Carlos Tavares. Il manager ha aggiunto: “A questi importanti risultati a livello operativo si affiancano progressi significativi su questioni strategiche, relative all’accelerazione nel campo dell’elettrificazione e del software, pilastri fondamentali della nostra strategia”.
Veicoli elettrici: avanti a tutta velocità con il lancio di 11 BEV e 10 PHEV nei prossimi 24 mesi
Per la strategia per i veicoli elettrici, avanti a tutta velocità con il lancio di 11 BEV e 10 PHEV nei prossimi 24 mesi; gamma dei veicoli commerciali leggeri completamente elettrificata in Europa, oltre a furgoni medi a celle a combustibile a idrogeno, entro la fine del 2021. C’è poi una terza ‘gigafactory’ annunciata per Termoli (Italia) ma anche la trasformazione dello stabilimento di Ellesmere Port nel Regno Unito nella prima fabbrica della società esclusivamente dedicata ai BEV dalla fine del 2022
Mercato italiano auto resta debole, aspettando gli incentivi
Intanto ieri a mercati chiusi sono arrivati i consueti aggiornamenti mensili dal mercato dell’auto in Italia per il mese di luglio. Per Stellantis il mese passato si è chiuso con un calo di oltre il 20% delle immatricolazioni in Italia, facendo peggio del mercato che è calato del 19,4%. “Il calo rispetto ai mesi precedenti è in parte imputabile all’attesa della ripartenza degli incentivi alla rottamazione (reintrodotti da inizio agosto)”, segnalano gli analisti di Equita.
Breaking news
Chiusura in calo per Piazza Affari e l’Europa. Attenzione ancora sulle banche, dopo l’offerta di Unicredit per Banco Bpm, e i dazi di Trump
Crollano le vendite di case nuove negli Stati Uniti nel mese di ottobre. Il dato ha mostrato una flessione maggiore delle aspettative a -17,3% su base mensile
Migliora ma non batte le attese la fiducia dei consumatori Usa nel mese di novembre
L’apertura di Wall Street è caratterizzata da incertezze, con il Dow Jones che scende dopo il suo record, mentre lo S&P 500 registra un nuovo massimo intraday. Le tensioni derivano dalle dichiarazioni di Trump sui nuovi dazi contro Messico, Canada e Cina. Gli investitori attendono i verbali della Federal Reserve per ulteriori indicazioni sui tassi d’interesse.