I mercati emergenti possono essere sostenibili? Ecco la view di Candriam
I mercati emergenti possono essere sostenibili? Questo l’interrogativo da cui parte Paulo Salazar, Co-Head of Emerging Markets Equities di Candriam, secondo il quale il problema dell’investimento sostenibile nei mercati emergenti è la mancanza di trasparenza e di dati, aggravata dalle barriere linguistiche e da accessi limitati.
“Questo deriva dalle differenze culturali, dalla relativa immaturità dei mercati finanziari dei mercati emergenti e dalla loro storia – spiega l’esperto -. Inoltre, le società dei mercati emergenti affrontano sfide ESG fondamentalmente diverse quando si tratta di Governance”. Secondo Paulo Salazar, bisogna controllare il livello generale degli standard di Governance, ma anche prestare molta attenzione anche alle strutture delle proprietà, dato che molte società dei mercati emergenti sono controllate solo da pochi azionisti.
Da Candriam ricordano, inoltre, che l’Europa e gli USA sono soggetti a un maggior numero di requisiti finanziari in generale, e a requisiti sempre più rigorosi in tema di trasparenza dei dati ESG. Anche i mercati emergenti iniziano a muoversi in questo senso, ma sono ancora indietro. “Siamo tuttavia dell’avviso che, per quanto attiene al fattore trasparenza, si metteranno al passo entro pochi anni”, conclude Salazar.
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