Il prezzo dell’oro, questa mattina a 1.736 dollari, è stato penalizzato nelle ultime sedute dalla forza del dollaro sui mercati valutari e del balzo dei Treasury. I dati positivi che sono arrivati dal mercato del lavoro Usa hanno aumentato le probabilità di una Fed meno accomodante nei prossimi mesi.
Oro, i motivi della debolezza
Il calo del prezzo dell’oro è dovuto al cambiamento di posizione della Fed che sta prendendo in considerazione l’ipotesi di rialzare due volte i tassi d’interesse nel 2023. In precedenza, aveva dichiarato che avrebbe tenuto i tassi fermi fino al 2024. La nuova posizione della Fed ha colto di sorpresa i mercati, soprattutto quelli legati ai metalli preziosi.
Prima del meeting di giugno, il mercato credeva che il nuovo quadro di riferimento della Fed per l’inflazione media implicasse che avrebbe permesso periodi più lunghi di inflazione superiore al target per il futuro.
Questo era chiaramente uno scenario positivo per l’oro, che ha sempre agito come copertura contro l’inflazione. Tuttavia, la nuova posizione della Fed sui tassi indica implicitamente che la tolleranza per un’inflazione superiore al target non è così alta come molti avevano pensato in precedenza. Dove andranno le quotazioni nelle prossime sedute?
Cosa fare adesso con l’oro?
Per capire dove potranno andare le quotazioni nelle prossime sedute, gli analisti di Mps Capital Services evidenziano che il supporto statico in area 1.676 dollari per adesso ha tenuto ma, come si può vedere dal grafico weekly, è in corso il tentativo di rottura al ribasso del triangolo evidente dal grafico settimanale. Il pericolo è quindi di un ulteriore indebolimento per il metallo giallo.
Pertanto, secondo gli analisti, sarà importante che le quotazioni al prezzo di chiusura di venerdì si collochino al di sopra della trendline rialzista del grafico weekly (1.763 dollari), per evitare di dare un primo segnale di indebolimento del trend rialzista. Gli analisti evidenziano che il livello chiave per l’Oro è quello posto a 1.676 dollari, ma la rottura del triangolo al ribasso lancerebbe un primo segnale d’allerta.
Al rialzo, secondo Mps Capital Services la prima resistenza si trova a 1.774 (il vecchio supporto statico), seguita da 1.791. per gli analisti di eToro solo una rottura a rialzo di area $1.900 fornirebbe un segnale di rialzo sul metallo prezioso.
Infine gli analisti evidenziano che lo stocastico settimanale si sta indebolendo, avvicinandosi all’area di ipervenduto. Neutrale quello giornaliero. Insomma tutto è rimandato a venerdì per capire se i prezzi sono destinati a perdere ancora terreno.