Wall Street sottotono dopo recenti record, rimbalza Moderna
Partenza poco sotto la parità per Wall Street che prova a riprendere fiato dopo le ultime sedute da record per il Dow Jones e l’indice S&P500. A New York, il Dow oscilla sulla linea della parità a 35.482 punti, mentre l’S&P 500 e del Nasdaq calano rispettivamente dello 0,14% e dello 0,31% circa.
Dopo la pubblicazione dell’inflazione nella giornata di ieri, gli investitori si concentrano oggi sul tema occupazionale. Come ogni settimana sono stati, infatti, diffusi gli aggiornamenti sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. Le richieste sono diminuite per la terza settimana consecutiva, attestandosi a 375mila nella settimana al 7 agosto, in calo di 12mila unità rispetto alla settimana precedente. Il dato ha impattato con le stime di consensus Bloomberg. Stabili, invece, i prezzi alla produzione per la domanda finale per il mese di luglio. Il dato ha mostrato una crescita mensile dell’1% in linea con la passata rilevazione, facendo meglio del consensus Bloomberg che si attendeva un +0,6%.
Tra i singoli titoli riflettori puntati su Moderna che oggi rimbalza in avvio (segna un rialzo del 4%), dopo i recenti forti cali. Le azioni Moderna ieri sono scese del 16% circa. Moderna ha avuto una corsa incredibile dall’inizio dell’anno risultando di gran lunga il miglior titolo dell’S&P 500. Dopo il rilascio dei dati trimestrali, alcuni analisti (Oppenheimer e Piper Sandler) hanno tagliato i loro rating sul titolo.
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Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.
Il MoU si propone di effettuare attività di ricerca e sviluppo nelle aree geografiche di comune interesse, inclusi alcuni Paesi coinvolti dal Piano Mattei
Piazza Affari poco mossa in apertura. Oggi il dato sull’inflazione dell’eurozona, sotto la lente della Bce
L’aumento dell’inflazione in Francia all’1,7% è stato inferiore alle aspettative, rimanendo ben al di sotto dell’obiettivo del 2% della Bce