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Abn Amro potenzia Antonveneta: Nuove acquisizioni

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Abn Amro Holding Nv, maggiore banca olandese, potrà prendere in considerazione “piccole” acquisizioni per potenziare Banca Antonveneta spa, che ha acquisito quest’anno. “Ampliare la presa territoriale di Antonveneta è il prossimo passo logico”, dopo l’integrazione dell’istituto con Abn Amro, dice il direttore finanziario della banca olandese, Hugh Scott-Barrett a Bloomberg News, in un’intervista rilasciata a Johannesburg, in Sud Africa. “Questo può assumere una di due forme: l’acquisizione di filiali oppure opportunità più piccole, regionali”. Sotto la guida dell’amministratore delegato Rijkman Groenink, Abn Amro ha versato 7,5 miliardi di euro per rilevare Antoneveneta, in un’operazione che si è conclusa a luglio. La banca padovana ha una quota del 3,5 percento del mercato italiano, con circa 1,5 milioni di clienti. Nel Nord-Est dell’Italia, la quota di mercato si colloca invece dal 7 per cento al 9 per cento, dice Scott-Barrett, che si trova in Sud Africa per celebrare i primi dieci anni di attività della banca di Amsterdam nella maggiore economia africana. “La nostra strategia, nei mercati in cui operiamo, è di assicurare che, sia che il mercato sia regionale che nazionale, disponiamo di una quota di mercato difendibile”, dice Scott-Barrett. “Una quota dal sette al nove percento è certamente qualcosa su cui possiamo costruire rilevando filiali, se dovessero venire messe in vendita, oppure puntando su acquisizioni, una volta completata l’integrazione”. Abn Amro, prima banca estera a rilevare un istituto importante nel più lucrativo dei mercati bancari europei, cioè l’Italia, passerà il resto dell’anno e “buona parte del prossimo” a completare l’integrazione, sostiene Scott-Barrett, che non ha voluto dire se Abn Amro potrà prendere in considerazione l’accorpamento dell’attività di Antonveneta con Capitalia spa, quarta banca italiana. Abn Amro ha una quota del 7,7 per cento in Capitalia e guida un patto di sindacato che controlla l’istituto con una quota complessiva del 31 per cento. La banca olandese ha il diritto di uscire dal sindacato ad ottobre, nel qual caso ha l’obbligo di offrire la sua quota ad altri membri del patto. “Il requisito formale è che comunichiamo la decisione entro il 15” di settembre, conclude Scott-Barrett.