STM debole in Borsa con effetto Micron
Seduta all’insegna della debolezza per STMicroelectronics. Il titolo del big italo-francese dei chip indietreggia dello 0,8% circa a 36,32 euro, dopo la recente corsa in Borsa che nell’ultimo mese l’ha portato a registrare una crescita di oltre il 12%.
Secondo alcuni operatori oggi Stm starebbe accusando la caduta della statunitense Micron Technology che ieri ha chiuso la seduta a Wall Street a circa -6%. Sul big usa dei chip pesa il downgrade di Morgan Stanley che ha abbassato il rating a Equal Weight dal precedente Overweight, con il target price che è passato a $75 da $105. Gli analisti della banca d’affari Usa hanno pubblicato un rapporto intitolato “L’inverno sta arrivando”, avvertendo di un difficile contesto sul fronte prezzi in arrivo il prossimo anno.
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L’operazione è stata completata nel rispetto delle normative Antitrust e Golden Power
A settembre, il fatturato dell’industria italiana ha subito una flessione sia in termini congiunturali che tendenziali, segnando il quinto calo consecutivo. I dati mostrano una diminuzione dello 0,3% in valore e dello 0,1% in volume rispetto al mese precedente, mentre su base annua il calo è del 5,7% in valore e del 4,7% in volume.
Le borse di Hong Kong e Shanghai terminano il mese di novembre con risultati contrastanti. Nonostante le incertezze economiche, l’indice Hang Seng vede una crescita costante nel 2023, mentre Shanghai registra un leggero aumento mensile.
Il Prodotto Interno Lordo (PIL) della Svizzera ha registrato una crescita dello 0,2% nel terzo trimestre, un rallentamento rispetto al trimestre precedente. Il Ministero dell’Economia ha confermato i dati precedenti, indicando che il calo è dovuto a una diminuzione dei consumi delle famiglie e degli investimenti nelle costruzioni, oltre a un rallentamento nel settore chimico-farmaceutico.