Risparmio e pandemia: comportamenti opposti dei consumatori di Cina e Stati Uniti
La settimana sui mercati inizia con dati economici cinesi più deboli del previsto. A luglio le vendite al dettaglio sono state inferiori alla stima più bassa nell’intervallo di previsione e anche la produzione industriale ha deluso le attese (+6,4% rispetto al +7,9% atteso). “La narrativa della Cina dopo la pandemia è diversa da quella per le economie avanzate – rimarca Paul Donovan, capo economista di UBS Global Wealth Management – I consumatori nelle economie avanzate si sono affrettati a spendere risparmi man mano che le restrizioni si allentavano. In Cina c’è stato invece un aumento del desiderio di risparmiare sulla scia al COVID”. Di conseguenza, la crescita della Cina è stata più guidata dall’esterno. Ma negli Stati Uniti, la spesa per “divertimento” (principalmente servizi) ha superato la spesa per beni durevoli non automobilistici nel secondo trimestre. “Questo ha rallentato lo slancio delle esportazioni asiatiche. Anche la paura del virus potrebbe influenzare il comportamento dei consumatori cinesi”, aggiunge Donovan.
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Finale poco sopra la parità per Piazza Affari. Diffusa in giornata l’inflazione dell’eurozona, chiusura anticipata oggi per Wall Street
A Wall Street, i mercati finanziari chiudono in anticipo dopo il Ringraziamento, con i principali indici che mostrano guadagni settimanali. Il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq segnano incrementi rispettivamente dell’1%, 0,5% e 0,4%. Il mese di novembre si conclude positivamente grazie alla rielezione di Donald Trump. Il petrolio Wti registra un lieve aumento ma si avvia verso una settimana negativa.
PostePay e Amazon rafforzano la loro collaborazione per migliorare l’esperienza di acquisto online. Grazie a nuove soluzioni, come la ricarica automatica delle carte prepagate, i clienti possono completare gli acquisti in modo più semplice e sicuro. Questo accordo consolida la posizione di PostePay nel settore dei pagamenti digitali e dell’e-commerce in Italia.
Il Canada ha registrato una crescita del PIL dell’1% nel terzo trimestre del 2024, in linea con le previsioni degli analisti ma al di sotto delle aspettative della Bank of Canada. Il PIL di settembre è cresciuto dello 0,1% rispetto ad agosto, con previsioni di un ulteriore aumento dello 0,1% per ottobre.