Sono molte i dubbi che sorgono nel momento in cui si decide di creare un piano pensionistico. Ma due sono particolarmente importanti: qual è la migliore strategia di investimento per il tuo portafoglio? Qual è la migliore strategia di spesa?
A queste domande Mathieu Pellerin, ricercatore senior presso Dimensional Fund Advisors (DFA), ha cercato di rispondere nel suo documento di ricerca pubblicato di recente, Investing for Retirement Income: A Comparison of Asset Allocations and Spending Strategies.
Pensione, come assicurarsi il reddito desiderato
Sia per i prepensionati sia per i pensionati, un punto chiave dalla ricerca di Pellerin è il seguente: tra tutte le strategie di investimento messe sotto osservazione, il portafoglio orientato al reddito – un portafoglio con il 25% investito in azioni al momento della pensione e il resto in obbligazioni indicizzate per proteggersi contro l’inflazione – ha fornito un reddito da pensione simile a quello del portafoglio incentrato sulla ricchezza (50% azioni/50% obbligazioni), offrendo al tempo stesso una migliore protezione contro i rischi di mercato, tassi di interesse e inflazione.
In altre parole, non è necessario investire in modo aggressivo durante la pensione per generare il reddito desiderato. Si può farlo creando un portafoglio in cui vi sia un giusto mix di obbligazioni e una moderata percentuale (25%) in azioni.
Come è arrivato Pellerin a questa conclusione? Esaminando diverse combinazioni di tre strategie di investimento con diverse strategie di spesa e ha riscontrato:
- sia nel caso di spesa fissa sia nel flessibile (in cui il pensionato modifica la spesa in base al saldo del proprio conto) il portafoglio incentrato sul reddito supera quello sulla ricchezza;
- tra queste due strategie di spesa, l’approccio di spesa flessibile avrebbe generalmente risultati migliori rispetto all’approccio di spesa fissa
- il portafoglio incentrato sulla ricchezza ad alto capitale (50% azioni/50% obbligazioni) offre il reddito medio più alto in pensione, ma al costo di una volatilità molto più elevata. Secondo l’esperto avere un’elevata esposizione azionaria in un portafoglio pensionistico è uno strumento inadeguato per gestire la longevità: il rischio di rimanere senza soldi è alto.