Asta Btp: rendimento torna sotto zero per il titolo a 5 anni. Allocato anche Btp a 10 anni e CCTeu
Il Tesoro ha allocato oggi BTP a 5 e 10 anni, insieme al CCTeu, per complessivi 7,75 miliardi, il massimo del range previsto (6,25-7,75 mld). Nel dettaglio, sono stati collocati 2,5 miliardi di euro del BTP a 5 anni (range era 2-2,5 mld) con la domanda che ha raggiunto 3,6 mld. Il rapporto di copertura è stato pari a 1,46. Il Btp a 5 anni con scadenza agosto 2026 è stato allocato al rendimento dello -0,01, in calo di 3 punti base rispetto a un mese fa.
L’asta di Btp odierna ha visto il Tesoro allocare anche il Btp a 10 anni con scadenza dicembre 2031 per 3,25 mld, il massimo dell’ammontare previsto (range era 2,75-3,25 mld). Il tasso di assegnazione è stato dello 0,67%, +1 pb rispetto all’asta precedente. La domanda è stata di 4,4 miliardi con rapporto di copertura di 1,36.
Infine, allocato il CCTeu a 7 anni con scadenza aprile 2029 per 2 mld. La domanda è stata di 2,9 mld con un rapporto di copertura di 1,46. Il rendimento di assegnazione del CCTeu è stato del 0,03%, -2 pb rispetto a un mese fa.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.