Torna alle stelle l’interesse degli investitori per le criptovalute e per il Cardano in particolare. Dopo aver raggiunto i minimi a fine giugno, Bitcoin ed Ethereum hanno registrato una serie di massimi più alti nelle ultime sei settimane tornando ai livelli visti a maggio.
Ma nel cripto-universo si sta facendo largo una new entry, Cardano, la più grande criptovaluta ad aver raggiunto un nuovo massimo storico piazzandosi al terzo posto tra le monete digitali, dietro a sua maestà Bitcoin e al suo alter ego, Ethereum.
Cardano: cos’è la terza maggiore criptovaluta
Cardano è una piattaforma blockchain pubblica, open-source, decentralizzata, con consenso tramite proof of stake. Nel 2015, il cofondatore di Ethereum Charles Hoskinson ha creato Cardano, con lo scopo di facilitare le transazioni peer-to-peer con la sua criptovaluta interna, ADA.
Proprio la moneta nativa di Cardano, ADA, ha fatto rapidi passi avanti ed è diventata la terza più grande moneta digitale per capitalizzazione di mercato ed è salita di oltre il 1000% dall’inizio di quest’anno.
Cardano è nato come la rete blockchain di terza generazione. In confronto, Bitcoin ed Ethereum sono considerati appartenenti alla prima e alla seconda generazione della tecnologia blockchain. Cardano mira a competere con Ethereum essendo una rete più sicura, scalabile ed efficiente. La sua rete funziona sulla “proof of stake” a differenza della “proof of work” di Ethereum. Quando un minatore cerca di convalidare una transazione Cardano, deve mostrare le monete che possiede come prova di partecipazione.
Molti investitori sono rialzisti su Cardano in quanto è efficiente dal punto di vista energetico.
Valore ai massimi storici
Già a fine agosto, il token Ada di Cardano era balzato di oltre il 20% nelle ultime 24ore e viaggiava a 2,50 dollari (dati CoinDesk), sopra il precedente record storico di $ 2,46 del 16 maggio. A dare sprint il mese scorso a Cardano è stata l’anticipazione per un prossimo aggiornamento del software che potrebbe aiutare il token a competere con Ethereum.
Ora la sua blockchain ADA ha visto il prezzo del suo token nativo toccare l’importantissimo livello dei 3 dollari. A dare man forte alle quotazioni, il successo del lancio dei contratti smart sulla testnet della blockchain di Cardano. La testnet è una versione della rete blockchain che viene utilizzata per testare e sperimentare nuove funzionalità prima di essere implementata sulla mainnet, ovvero la rete vera e propria.
Dopo che la funzionalità per contratti smart verrà implementata con successo su Cardano, la blockchain Proof-of-Stake (PoS) sarà alla pari con piattaforme come Ethereum che già supportano la creazione e l’utilizzo di applicazioni decentralizzate (dApp).
Ma a spingere al rialzo questa criptovaluta ha contribuito anche il massiccio afflusso di fondi da parte degli investitori istituzionali. Nell’ultima settimana difatti gli afflussi settimanali verso prodotti di investimento legati a Cardano hanno superato la cifra record di 10 milioni di dollari mostrando così il suo crescente successo.
Cardano e Afghanistan: cosa ha detto il fondatore
Il co-creatore di Ethereum e fondatore di Cardano Charles Hoskinson poco tempo fa aveva affermato che Cardano è un “grosso sostenitore dei diritti umani di qualità”, e che non avrebbe costruito soluzioni di identità in Paesi che vantano un “oneroso record di violazioni istituzionali molto rilevanti”. Ora, parlando alla Cnbc, ha affermato che il ruolo delle criptovalute in Afghanistan sarà maggiore in seguito al ritiro degli Stati Uniti.
“Sono convinto che questa volta le criptovalute giocheranno un ruolo più importante in Afghanistan, nella guerra pro e contro le forze talebane”. (…) “Questa [presa del potere da parte dei talebani] è un ottimo esempio del fatto che quando cambiano le regole, retroattivamente vorresti rendere le cose che condividi a livello pubblico molto, molto, private”. Hoskinson ha citato l’esempio della pubblicazione di una foto con le truppe statunitensi, affermando: “dieci anni fa non avresti pensato a nulla del genere in Afghanistan, ma ora è letteralmente una prova che può essere usata per giustiziarti”.