Petrolio giù dopo annuncio taglio prezzi Arabia Saudita. Pesa anche report occupazionale Usa
Prezzi del petrolio sotto pressione, dopo la decisione dell’Arabia Saudita di tagliare i prezzi del crude con un annuncio del fine settimana: la decisione conferma come i mercati globali siano ben riforniti di petrolio.
In particolare, il colosso petrolifero statale Saudi Aramco ha notificato ai clienti, con un comunicato diramato nella giornata di domenica, che ad ottobre taglierà i prezzi del crude a tutti i barili venduti in Asia, il suo mercato principale, di almeno 1 dollaro al barile. Il taglio è più forte di quanto il consensus di Reuters prevedesse. I prezzi estendono così le perdite di venerdì scorso, sofferte dopo la pubblicazione del report occupazionale Usa di agosto.
Dal dato è emerso che, ad agosto, l’economia americana ha creato appena 235.000 nuovi posti di lavoro, molto peggio delle stime. Gli economisti intervistati da Dow Jones avevano previsto una creazione pari praticamente al triplo, ovvero di 720.000 nuove buste paga.
A frenare la flessione, l’effetto del passaggio dell’uragano Ida negli Usa, che ha messo fuori gioco 1,7 milioni di barili al giorno di produzione, a causa delle chiusure degli impianti nel Golfo del Messico.
I futures sul WTI scambiati a New York cedono l’1,28% a $68,40, mentre quelli sul Brent arretrano dell’1,31% a $71,66 al barile.
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