Borsa Italiana: al via oggi fino al 9 settembre la 5° edizione dell’Italian Equity Week
Al via oggi fino al 9 settembre l’Italian Equity Week di Borsa Italiana, parte del Gruppo Euronext – la principale infrastruttura di mercato paneuropea. Tre giorni di incontri digitali dedicati ai principali settori dell’economia italiana: Consumer, Industrial & Health Care e Infrastructure & Energy.
Nel corso delle tre giornate le società protagoniste di questi settori, quotate e non quotate, incontreranno la comunità finanziaria e saranno coinvolte in incontri one-to-one con i principali investitori nazionali e internazionali con l’obiettivo di promuovere e sostenere il dialogo tra le aziende italiane e la comunità finanziaria internazionale.
All’Italian Equity Week saranno presenti complessivamente 250 investitori in rappresentanza di 150 case d’investimento provenienti da 18 Paesi e quattro continenti che saranno coinvolti in oltre 1300 incontri con le 49 società presenti.
Breaking news
Finale perlopiù positivo per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari in progresso dello 0,47% a 35.204,26 punti. Balzo di Iveco Group (+6,2%), ben intonate anche Moncler (+2,1%) e Brunello Cucinelli (+2,6%), quest’ultima dopo i dati sui ricavi del terzo trimestre. In calo invece Saipem (-3,4%), deboli Diasorin (-0,9%) ed Eni (-0,4%). […]
La seduta di Wall Street apre in rialzo grazie alla spinta di Apple e Netflix, con il Nasdaq in crescita. Nonostante una chiusura leggermente in calo ieri, i principali indici mostrano segni positivi grazie a dati macroeconomici favorevoli. Tuttavia, il petrolio Wti segna una diminuzione del prezzo al Nymex.
Il mercato edilizio americano ha subito una contrazione a settembre 2024, con un calo dello 0,5% nei nuovi cantieri avviati e una diminuzione del 2,9% nei permessi edilizi. Le aspettative degli analisti prevedevano un calo meno marcato nei permessi.
I mercati azionari cinesi hanno chiuso in netto rialzo, con l’indice Hang Seng di Hong Kong in aumento del 3,61% e lo Shanghai Composite del 2,91%. Questo avviene dopo le nuove misure di finanziamento della banca centrale cinese. Il PIL del terzo trimestre è cresciuto del 4,6%, superando le previsioni, ma non ha influenzato negativamente le contrattazioni.