Bce dovish conforta Piazza Affari e i Btp, Italgas festeggia colpaccio in Grecia
Moderata prevalenza degli acquisti sui mercati europei, in linea con l’andamento delle Borse asiatiche, in avvio dell’ultima seduta della settimana. L’indice Ftse Mib sale dello 0,19% a 25.959 punti. Ieri l’indice guida milanese aveva risalito la china sul finale grazie alla sponda di una Bce che si è mostrata ancora accomodante nonostante l’annuncio del rallentamento del ritmo di acquisti nell’ambito del PEPP.
Stamattina delusione dal Pil britannico, salito solo dello 0,1% a luglio, decisamente peggio rispetto alla crescita pari a +0,6% attesa dal consensus. Il PIL UK ha scontato l’aumento delle infezioni da Covid-19 nel paese, con la diffusione della variante Delta.
Tra le blue chip di Piazza Affari si segnala il +1,73% in area 5,65 euro per Italgas che si è aggiudicata la gara per l’acquisizione del 100% di Depa Infrastructure S.A., responsabile della distribuzione di gas naturale in Grecia. Depa Infrastructure controlla le reti di Eda Attikis (Atene) e Deda al 100% e quella di Eda Thess (Salonicco) al 51%. Il 49% è controllato da Eni, che cederà la propria quota alle stesse condizioni della quota di maggioranza. Il corrispettivo concordato per il 100% del capitale di DEPA Infrastructure è pari a 733 milioni di euro non include il 49% di Eda Thess, controllata da Eni). Assumendo anche l’acquisto della quota di Eni, Equita SIm stima un investimento per Italgas di oltre 900 mn ed il suo leverage salirebbe dal 60% al 66% D/RAB. L’operazione sarà presentata dal management il 16 settembre.
Bene anche Stellantis (+0,4%) e Unicredit (+0,7%). Tra i titoli oil rialzi dello 0,5 per cento circa per ENI e Tenaris. Tonica anche Diasorin (+0,58% a 206,8 euro) che ieri ha nuovamente aggiornato i top storici intraday in area 208 euro.
Messaggi rassicuranti dalla Bce
Ieri la Banca centrale europea (Bce) ha deciso un “ritmo moderatamente più basso” degli acquisti nell’ambito del programma PEPP rispetto ai due trimestri precedenti, sulla base di un miglioramento delle prospettive di inflazione e condizioni di finanziamento favorevoli. Christine Lagarde ha specificato che non si tratta di inizio del tapering, ma una ricalibrazione di uno strumento flessibile come il PEPP.
“La BCE ha annunciato ieri un tapering, un taper minuscolo, ma comunque un tapering – precisa Paul Donovan, capo economista di UBS GWM – . Meno liquidità sarà immessa in un’economia con una crescita economica in accelerazione. Tuttavia, il piccolo tapering suggerisce che la BCE continuerà ad acquistare obbligazioni molto tempo dopo che le altre banche centrali si saranno fermate”.
“L’effettiva riduzione del ritmo degli acquisti è stata annunciata, ma al di la dell’ottimismo, nella maniera più cauta e gentile possibile. E la reazione del mercato è stata coerente. Rendimenti in calo, in particolare sui periferici, € stabile e sentiment in recupero sui mercati finanziari“, rimarca invece Giuseppe Sersale, Strategist di Anthilia Capital Partners Sgr.
Lo spread Btp/Bund, sceso ieri in area 101 pb, stamattina si riallarga leggermente a 103 pb.
Tra i dati macro in evidenza oggi ci sono la produzione industriale in Francia e in Italia. Si guarda anche alla banca centrale russa che potrebbe entrare in azione sui tassi, alzandoli al 7% dal precedente 6,5 per cento. Per gli Usa da seguire i prezzi alla produzione e le scorte e vendite all’ingrosso.
Breaking news
Seduta in calo per il Ftse Mib, con lo stacco del dividendo per 10 big di Piazza Affari. Domani i salari Bce, mercoledì Nvidia
OVS ha recentemente acquistato 256.510 azioni proprie nell’ambito del suo programma di riacquisto, rappresentando lo 0,088% del capitale sociale. L’operazione è stata effettuata a un prezzo medio di 2,8573 euro per azione. Attualmente, OVS detiene il 15,8790% del proprio capitale sociale. Nonostante l’acquisto, il titolo OVS ha registrato una flessione del 2,16% in borsa, stabilizzandosi a 2,896 euro per azione.
Gli investitori osservano attentamente le mosse della BCE e della Fed, con interventi attesi da Christine Lagarde e Jerome Powell. I principali indici americani, tra cui Dow Jones e Nasdaq, mostrano stabilità, mentre l’attenzione si concentra su Tesla e le nuove normative di Trump sulla guida autonoma.
Nel terzo trimestre, Xiaomi ha visto un incremento del 9,9% dell’utile netto, raggiungendo 5,35 miliardi di yuan, grazie alle forti vendite nei settori smartphone, servizi Internet e veicoli elettrici. I ricavi totali sono aumentati del 30%, arrivando a 92,51 miliardi di yuan, superando le previsioni degli analisti.