Eni: accordo con Aeroporti di Roma per sviluppo biocarburanti per aviazione
Eni e Aeroporti di Roma hanno sottoscritto un accordo strategico per promuovere iniziative di decarbonizzazione del settore aereo e accelerare il processo di transizione ecologica degli aeroporti. Il Cane a sei zampe, ricorda la nota, dal 2014 produce biocarburanti idrogenati HVO nelle bioraffinerie di Venezia e Gela grazie alla tecnologia proprietaria Ecofining™, che consente anche di produrre carburanti sostenibili per l’aviazione (SAF) da materie prime di origine vegetale e di scarto. La nuova strategia Eni “net zero carbon al 2050” consentirà di fornire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria.
Tornando all’accordo, prevede lo sviluppo di progetti di decarbonizzazione e digitalizzazione per favorire la transizione a “smart hub” degli aeroporti gestiti da ADR. In particolare, l’intesa vedrà l’introduzione nei prossimi mesi di combustibili sostenibili per l’aviazione (SAF – Sustainable Aviation Fuel) e per la movimentazione a terra (HVO – Hydrotreated Vegetable Oil) che permettono una riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai carburanti fossili. Inoltre, sarà definito un programma congiunto di sviluppo di servizi di mobilità sostenibile e di distribuzione ai clienti finali, oltre a progetti di integrazione energetica, in coerenza con i modelli più avanzati di transizione e digitalizzazione.
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A Wall Street si apre una settimana in ribasso dopo il rally post-elettorale. Jerome Powell, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato che non c’è fretta di ridurre i tassi di interesse, mentre l’inflazione persiste. Con la prossima riunione della Fed in vista, le probabilità di un ulteriore taglio dei tassi sono diminuite. Gli indici Dow Jones, S&P 500 e Nasdaq aprono tutti in calo, mentre il prezzo del petrolio Wti scende.
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato un incremento dello 0,4% a ottobre, raggiungendo i 718,9 miliardi di dollari. Questo risultato ha superato le attese che erano di un +0,3%, consolidando un aumento del 2,8% rispetto allo scorso anno. Escludendo veicoli e carburanti, la crescita è stata dello 0,1%.
Le borse della Cina continentale chiudono in calo per il secondo giorno consecutivo, con investitori incerti sull’efficacia delle recenti misure di stimolo economico di Pechino. Nonostante le vendite al dettaglio siano aumentate del 4,8% a ottobre, la produzione industriale ha deluso le aspettative, crescendo solo del 5,3%.