Economia

Ritardi in autostrada: al via il cashback del pedaggio. Come funziona

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Al via da oggi, 15 settembre 2021, il cashback del pedaggio autostradale, previsto nell’ambito del piano strategico di trasformazione di Autostrade per l’Italia, sulle tratte di competenza della società, un rimborso in denaro per chi resta bloccato sull’autostrada.

La misura, che è stata condivisa con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili e in fase di presentazione formale all’Antitrust,  rientra nella strategia complessiva di Autostrade per l’Italia (Aspi) e consente di mettere a disposizione degli utenti nuovi servizi interattivi, per conoscere in tempo reale lo stato del traffico sulle autostrade e accedere al ristoro del pedaggio per tempi di percorrenza superiori agli standard di riferimento  e per la presenza di cantieri programmati sulla rete di Aspi.

La spesa complessiva di Autostrade per l’Italia nei prossimi cinque anni per il servizio di cashback dovrebbe ammontare complessivamente a 250 milioni di euro, come ha affermato l’ad Roberto Tomasi nel corso della presentazione dell’iniziativa. Aspi sta portando avanti – tra le linee strategiche del piano di trasformazione aziendale – un programma ininterrotto di lavori di ammodernamento complessivo, che riguarda ogni tipologia di infrastruttura in gestione: viadotti, gallerie e barriere. L’obiettivo del piano in corso – che proseguirà nei prossimi anni – è quello di estenderne la durata, rinnovando il loro ciclo di vita, grazie a 21,5 miliardi tra investimenti e manutenzioni previsti nel piano industriale per lo sviluppo della rete e ammodernando infrastrutture realizzate negli anni ‘60/’70.

Vediamo nei dettagli di cosa si tratta e come funziona.

Cashback autostrade: come funziona

Autostrade per l’Italia lancia l’app per il Cashback, prevedendo rimborsi agli automobilisti in caso di ritardi. Nel dettaglio, gli utenti che impiegheranno troppo tempo a percorrere una tratta a causa di lavori potranno richiedere di essere rimborsati. Come fare? Il tutto passerà attraverso l’app di Free To X che è già disponibile su tutti gli store per dispositivi Android e IOS.

Dopo un periodo di test portato avanti nei mesi estivi, l’app è aperta ora a una fase sperimentale in vigore fino al 31/12/2021 per l’utilizzo di massa, indipendentemente dalla classe di veicolo e dal mezzo di pagamento utilizzato.

Per avere accesso al cashback, il ritardo deve essere significativo. La misurazione avviene in base ai tempi di viaggio medi, calcolati su una velocità media di 100 km/h per le auto, 70 km/h per i mezzi pesanti. Ad esempio, se si incorre in un ritardo di mezz’ora in un viaggio di 3 ore, non ci sarà alcun cashback. Mentre sarà rimborsato il viaggio che avrà un ritardo di 15 minuti su un totale di 20 minuti di percorrenza.

Per calcolare il ritardo vengono incrociati i dati relativi alla presenza dei cantieri con quelli di Google Maps riguardo alle code e quelli relativi agli orari di entrata e uscita dall’autostrada degli automobilisti. Procedura di fatto automatica per chi ha il Telepass, mentre per chi paga con carta o contanti sarà necessario scaricare l’app Free to X e inviare la foto dello scontrino.

Il cashback sarà erogato esclusivamente in caso di ritardi generati da cantieri per lavori sulla rete di Autostrade per l’Italia che influiscono sulla regolarità dei transiti a causa della riduzione delle corsie originariamente disponibili (esclusa la corsia di emergenza) e potrà essere riconosciuto già per itinerari brevi, a partire da 15 minuti di ritardo. Si potrà accedere a rimborsi dal 25% al 100% del pedaggio, sulla base del tempo effettivo di viaggio e sulla lunghezza del percorso effettuato. In particolare, il cashback sarà valido per le seguenti tipologie di transiti su:

  • percorsi con ingresso e uscita su rete Aspi;
  • percorsi con ingresso su rete Aspi e uscita su altra concessionaria; percorsi con ingresso su altra concessionaria e uscita su rete Aspi;
  • percorsi con ingresso e uscita su altra concessionaria, con attraversamento su rete Aspi.

Non rientrano nell’iniziativa i ritardi non legati alle attività del concessionario, di natura imprevedibile come traffico intenso, incidenti, eventi meteo, manifestazioni, o qualunque altra motivazione non connessa al piano di lavori per l’ammodernamento delle infrastrutture autostradali. Al test condotto sul servizio di cashback, hanno partecipato anche cinque grandi associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori).

Come funziona l’app Free to X

Scaricando l’app di Free to X, nella sezione Cashback, gli utenti potranno ottenere un rimborso sia per i pagamenti con dispositivi di telepedaggio, sia per pagamenti con carte di credito, di debito, Viacard e contanti. Chi ha sistemi di telepedaggio, potrà inserire i riferimenti relativi al dispositivo prescelto per ricevere in automatico la notifica del cashback, limitandosi alla conferma dell’itinerario. A chi utilizza contanti o carte, per richiedere il rimborso sarà sufficiente inviare la fotografia – tramite app – della ricevuta di pagamento, ritirata al casello di uscita.

Durante la fase sperimentale (fino al 31/12/2021) i rimborsi saranno accumulati – per tutte le tipologie di pagamento – nella sezione “borsellino” e gli accrediti verranno erogati a partire da gennaio 2022, per i transiti effettuati dal 15 settembre, sul proprio conto corrente, tramite bonifico o direttamente in fattura dell’operatore di telepedaggio, sulla base di accordi in corso di definizione.