Valeria Marini: rinvio a giudizio per l’uomo che avrebbe truffato la madre con criptovalute
Valeria Marini: rinvio a giudizio per l’uomo che avrebbe truffato la madre con criptovalute
La vicenda del raggiro da oltre 330mila euro cui sarebbe stata vittima la madre di Valeria Marini, Gianna Orrù per delle presunte operazioni in criptovalute, è sfociata nella richiesta di rinvio a giudizio da parte del sostituto procuratore Pietro Pollidori.
Truffa Valeria Marini, cosa è successo
Accusato di truffa aggravata, il produttore cinematografico Giuseppe Millazzo sarebbe riuscito a convincere la signora Orrù farsi versare 332mila euro sul suo conto personale, dietro la promessa di ingenti guadagni grazie al trading di criptovalute. Nel febbraio 2020 la Orrù si sarebbe decisa a esporre denuncia ai Carabinieri e di lì a poco la questione è stata ripresa dai media nazionali. La stessa Valeria Marini ha utilizzato la vicenda per sensibilizzare il pubblico contro il rischio delle truffe finanziarie, che spesso si presentano con sotto la forma di promesse di guadagno esagerate. “Ho fiducia nella giustizia, uscirà fuori tutta la verità”, ha commentato la showgirl in seguito alla richiesta di rinvio a giudizio. La prima udienza del processo è prevista per il 30 novembre.
Secondo quanto dichiarato dalla Orrù in un’intervista all’agenzia AdnKronos, Giuseppe Milazzo sarebbe “un truffatore di professione, un manipolatore oltre ogni immaginazione che mi ha raggirata in modo incredibile… ora spero che la giustizia italiana sia veloce”, ha aggiunto, “quanto accaduto è di totale evidenza ed io ho fornito le prove di quello che racconto al tribunale per cui spero che presto si arrivi a sentenza”.
“Dopo la mia denuncia”, ha proseguito l’83enne, il Millazzo “è arrivato persino a dire che tra noi c’era stata una storia di sesso e che lui aveva delle mie foto nuda quando non esistono neppure mie foto in costume”. Come spesso accade per le vittime delle truffe finanziarie, anche la signora Orrù ha parlato di profonde ripercussioni sulla sua esistenza: “Essere stata truffata, derubata e raggirata in questo modo mi ha sconvolto la vita”.
“Ci aspettiamo una giustizia celere, anche in considerazione del fatto che la signora non è più una ragazzina”, ha detto il legale della madre della Marini, Laura Sgro.