Se il clima economico si fa meno cupo, i consumi stentano a decollare e gli italiani sono alla ricerca dei supermercati più convenienti. Con la stangata in arrivo in autunno per le bollette di luce e gas, le famiglie saranno costrette ad un ulteriore taglio dei costi. Tra le voci di spesa più care, la spesa dei beni alimentari è una di quelle che impatta maggiormente sui portafogli degli italiani, con una media di 6.853€ all’anno, secondo i dati Istat 2020.
Per risparmiare occorre quindi fare attenzione ai supermercati in cui si fanno gli acquisti ma anche ai prodotti che si comprano. Orientarsi in questo mondo non è affatto semplice.
Una mano arriva da Altroconsumo, che ha pubblicato la sua inchiesta annuale volta ad individuare quelle che sono le insegne maggiormente convenienti in Italia e a identificare i punti vendita più economici nelle diverse città.
Per farlo ha analizzato i prezzi di 125 categorie di prodotti alimentari, per la cura della casa e della persona, e di pet food in 1.148 negozi, distribuiti in 70 città italiane.
Discount: Eurospin è l’insegna più economica
In primis, Altroconsumo ha valutato la convenienza delle insegne in base alla diversa composizione della spesa: spesa mista, di prodotti di marca, di prodotti economici, e di private label.
Per quanto riguarda il primo scenario, sono stati divisi i risultati riguardanti i supermercati/ipermercati e i discount, in quanto questi ultimi, sebbene siano sempre più curati e forniti, non raggiungono gli stessi livelli di assortimento delle altre tipologie di punto vendita.
Per quanto riguarda i discount, Eurospin si aggiudica la prima posizione mentre, fra super e ipermercati, è Famila a risultare il più conveniente.
I discount dominano le prime 8 posizioni della spesa economica. Al 1° posto troviamo Aldi (per il terzo anno di seguito), il primo supermercato della classifica è Esselunga Superstore.
Parlando dei prodotti di marca, si aggiudicano il podio Famila Supertore, Spazio Conad (ipermercato) e Carrefour (ipermercato). Infine, per quanto riguarda le private label, l’insegna più conveniente risulta Conad con tutte le sue tipologie di punti vendita. Quella in cui si risparmia meno per questi prodotti è, invece, Esselunga.
I supermercati più convenienti d’Italia
Altroconsumo è andato quindi a identificare i livelli di risparmio sulla spesa nelle diverse città italiane (70). Quella in cui si riscontra la maggiore possibilità di risparmio è Rovigo, dove si trova il negozio più conveniente d’Italia, in cui si possono risparmiare fino a 1.720€ all’anno.
In seconda e terza posizione è l’Emilia-Romagna a fare da padrona: a Reggio Emilia e Modena, si può arrivare a risparmiare fino a 1.523€, a Ravenna fino a 1.400€ (al pari con Brescia).
Anche quest’anno il Triveneto si conferma fra le zone della Penisola in cui si trovano i negozi più economici, con ben 20 punti vendita nelle prime 30 posizioni.
Netta la differenza con le città del Centro-sud dove il risparmio scegliendo il supermercato più economico è pari al 2% (contro il 20% di Rovigo), circa 100€ all’anno. Si tratta di Potenza, Pesaro, Pistoia, Sassari, Reggio Calabria, Foggia, tutte località in cui c’è poca concorrenza.
Parlando di punti vendita, invece, i più economici d’Italia sono i supermercati Rossetto di Rovigo e Brescia e l’Emisfero di Vicenza. Per quanto riguarda gli store più costosi, ad aggiudicarsi il primato sono due Sigma, di Bologna e Ravenna, tre Elite e Doc di Roma e un Unes di Pavia, in cui si registra un aumento di prezzo del 33%, rispetto al più conveniente in Italia.
Variazioni di prezzo: differenze fino al 200%
Durante l’indagine si sono riscontrate delle importanti differenze di prezzo di alcuni articoli fra i diversi punti vendita. L’oscillazione è arrivata fino ad un aumento del 200% fra uno store e l’altro.
Fra i prodotti che registrano i differenziali più significativi (200%) troviamo lo Shampoo Garnier Fructis Hydra Liss – il cui prezzo minimo è stato 1,18€ presso l’Esselunga Superstore di Casalecchio di Reno e la Coop di Modena, contro 3,53€ di uno dei Superconti di Roma – e il Granarolo Stracchino che se al Conad (di Parma, Milano, Reggio Emilia, Brescia e Cremona) costava 0,84€, alla Coop (Catanzaro) arrivava a 2,51€.
Anche il Dixan Liquido Classico è fra i prodotti che hanno registrato un alto differenziale di prezzo fra i punti vendita, con un minimo di 2,49€ all’Aliper (Rovigo) e all’Alì (Padova, Treviso e Trento) e un massimo di 7,44€ da Esselunga Superstore (Brescia).
Miglior acquisti: il 45% non sono di marca
Altroconsumo ha, inoltre, approfondito l’analisi, domandandosi se sia per forza necessario rivolgersi alle grandi marche per avere dei buoni livelli di qualità. Ha quindi realizzato un ulteriore studio partendo dai test effettuati fra luglio 2019 e luglio 2021 per individuare i migliori articoli di diverse categorie merceologiche.
Prendendo in considerazione 299 prodotti, è andata a verificare quali di questi abbiano ottenuto il titolo di Migliore del Test, Miglior Acquisto, Qualità Ottima (sopra un certo punteggio a seconda dei prodotti) e Miglior Scelta Green – i riconoscimenti di Altroconsumo che attestano la validità dei prodotti a seguito di analisi comparative sulla categoria, permettendo ai consumatori di compiere scelte più sicure e consapevoli.
Interessanti i risultati per tutti i coloro che vogliono risparmiare sulla spesa: è dimostrato, infatti, che non è necessario acquistare esclusivamente marchi leader di mercato per ottenere qualità e performance.
Per esempio, ben il 45% degli articoli che hanno ottenuto il titolo di Miglior Acquisto (prodotti che uniscono un prezzo conveniente a una qualità almeno buona) non sono di marca, ma portano il marchio del discount (e hanno quindi dei prezzi più contenuti). Buoni i risultati anche nella categoria Migliore del Test, in cui, sebbene nel 70% dei casi i prodotti appartengano a brand noti, quasi nel 20% il titolo è stato conquistato da articoli provenienti da discount.