Nonostante la partenza sottotono del mese di ottobre, il bilancio 2021 del titolo Poste Italiane resta saldamente positivo, come anche i numerosi giudizi degli analisti. Da inizio anno al 6 ottobre, le azioni hanno segnato un aumento superiore al 40%, passando da 8,3 ai quasi 12 euro attuali. Una crescita di tutto rispetto, che non sembra al momento destinata a fermarsi.
Almeno secondo le ultime stime degli analisti sul titolo Poste Italiane. Da Mediobanca hanno confermato ieri il rating outperform con un target price di 13 euro.
Un livello sostanzialmente in linea con quello previsto da Intesa Sanpaolo, i cui esperti consigliano di aggiungere il titolo in portafoglio (add) con un prezzo obiettivo di 13,30 euro.
Decisamente più alto il target di pezzi di fissato da HSBC, che il 16 settembre ha reiterato il rating buy con un target price di 14,70, il tetto al momento più alto nella comunità finanziaria.
Tra le 14 case di investimento che coprono il titolo, 12 consigliano buy, 2 hold.
Poste Italiane: i dividendi
Il business plan del gruppo prevede una politica dei dividendi competitiva e sostenibile, legata alla performance di gruppo: un dividendo per azione iniziale di 0,55 euro per il 2021, +14% sul 2020 (con un payout ratio del 60%), in crescita del 6% annuo nel 2019-2024. Nell’arco di piano il dividendo per azione aumenta del 35%.
Il pagamento dei dividendi nel corso dell’anno 2021 si articoli come segue:
- 23 giugno 2021: pagamento del saldo del dividendo dell’esercizio 2020, con “data stacco” coincidente con il 21 giugno 2021 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo stesso) in data 22 giugno 2021;
- 24 novembre 2021: pagamento dell’acconto sul dividendo dell’esercizio 2021, con “data stacco” coincidente con il 22 novembre 2021 e record date in data 23 novembre 2021.
Il bilancio del primo semestre 2021 si è chiuso con un utile netto di 773 milioni, in crescita del 42% rispetto allo stesso periodo del 2020, e ricavi in aumento del 14% a 5,7 miliardi,