a cura di Finanza.tech
Tra nuovi operatori, nuovi prodotti, nuove modalità di erogazione, alle Pmi si presentano continuamente forme alternative di credito tra cui orientarsi.
Una caratteristica che, nella maggior parte dei casi, accomuna i finanziamenti alle imprese è la complessità di ottenimento: procedure burocratiche infinite, documenti da presentare, termini di rimborso stringenti, costi elevati. Per le piccole-medie imprese (escluse micro), responsabili, da sole, del 41% dell’intero fatturato generato in Italia, spesso queste condizioni sono troppo onerose o inadatte alle loro esigenze.
Alla luce di queste evidenze, non sorprendono dunque le statistiche di Banca d’Italia su finanziamenti e raccolta per settori e territori, che mostrano un gap di circa 30 miliardi di euro tra la potenziale domanda di finanziamenti da parte delle PMI e l’ammontare dei prestiti bancari effettivamente erogati.
La ragione principale di questa asimmetria tra domanda e offerta sembra essere una generale difficoltà di scambio e circolazione delle informazioni tra prestatori e prenditori, le PMI.
Questo perché, mentre il comparto bancario continua a seguire logiche tradizionali e proporre prodotti finanziari standardizzati, le PMI hanno spesso bisogno di soluzioni ad hoc, che riescano ad andare incontro a strutture ed esigenze specifiche, anche in termini di importi, durata e remunerazione del debito.
A questa domanda di flessibilità sembrano rispondere bene gli operatori fintech italiani: i crediti da loro concessi alle PMI sono cresciuti esponenzialmente nell’ultimo anno, passando da 372 milioni nel 2019 a 1,7 miliardi di euro nel 2020. (Fonte: ItaliaFintech)
Anche il lending crowdfunding ha dimostrato una crescita sorprendente: da 79 milioni raccolti nel 2019 a 186 milioni di euro nel 2020. (Fonte: Starteed)
Questi ultimi due dati, dimostrano il ruolo sempre più centrale della tecnologia anche nel mondo del credito alle imprese: le aziende fintech, grazie al supporto di soluzioni digitali innovative, sono più accessibili, più flessibili e riescono a rispondere con maggiore tempestività alle richieste specifiche delle PMI.
La soluzione: il Finanziamento Semplice
In questo panorama in fermento, c’è una bella novità: Finanza.tech, fintech salernitana specializzata nella consulenza finanziaria alle piccole-medie imprese, ha voluto dare il proprio contributo mettendo a punto una soluzione di credito per le PMI che fosse facile e veloce da ottenere.
Il nome è Finanziamento Semplice e già da sé dice tutto.
Questo tipo di finanziamento consente alle PMI che abbiano sede legale o operativa in Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Trentino, Toscana o Lazio di ottenere rapidamente importi che vanno da 200.000 a 800.000€.
I costi del Finanziamento Semplice sono pre-definiti: un tasso di interesse annuo nominale che può andare dal 3,49% al 4,99% in base al merito creditizio dell’azienda richiedente, un costo di istruttoria del 1% e un 3% per i servizi della fintech. Anche la durata è prefissata: un totale di 72 mesi, di cui 12 di preammortamento e 60 di ammortamento.
Un’importante condizione per potervi accedere, è che l’azienda che ne fa domanda disponga di garanzia MCC pari all’80% dell’importo richiesto. Restano, inoltre, escluse dalla misura le PMI che operano in alcuni settori di attività specifici come commercio di oro, produzione di armi, servizi di agenzia viaggi, scommesse o terzo settore.
Pensato per essere una misura spot a supporto della crescita delle imprese, il Finanziamento Semplice verrà lanciato entro fine ottobre e andrà colto al volo: le imprese idonee potranno, infatti, farne richiesta solo dal 18 ottobre al 31 dicembre 2021.
Il processo è estremamente semplice e veloce: sono necessari meno di 15 click sul portale di Finanza.tech.
Prima di farne domanda, gli interessati possono verificare l’idoneità della propria azienda sulla pagina del sito dedicata al Finanziamento Semplice di Finanza.tech
Basterà inserire il codice fiscale dell’azienda e l’importo desiderato per ottenere in pochi secondi una risposta positiva o negativa e, qualora idonei, un prospetto dei costi e delle condizioni del finanziamento. Per finalizzare la richiesta, le aziende dovranno solo completare la registrazione e firmare l’adesione al portale di Finanza.tech: da quel momento un analista finanziario sarà a disposizione per guidare la PMI che ne fa richiesta verso l’ottenimento. Mediamente, i tempi previsti per l’erogazione del finanziamento saranno di 15 giorni dalla firma dell’adesione al portale.
Il Finanziamento Semplice si aggiunge a una serie di prodotti che, a diverso titolo, sul mercato stanno provando a migliorare il più possibile l’accesso delle PMI al mercato dei capitali.
Siamo fiduciosi che queste iniziative possano essere di esempio ed ispirazione per altri operatori del mondo fintech, ma non solo, per garantire migliore accesso al credito alle aziende. Speriamo che i principi guida dei futuri sviluppi siano gli stessi che hanno guidato la nostra iniziativa: semplicità nelle condizioni e nell’accesso, chiarezza, tempestività e semplicità. Solo così potremo colmare quel gap che rallenta la ripartenza e lo sviluppo del nostro paese.