Articolo di Maria Luisa Visione, Consulente Patrimoniale Widiba
Molto è cambiato negli ultimi anni nella diffusione dell’educazione finanziaria in Italia. Come consulente di Banca Widiba e come professionista, il mio impegno costante e coerente nell’essere in prima linea ha avuto ufficialmente inizio il 12 febbraio del 2014. Ricordo bene quel momento della mia vita; avevo conseguito la certificazione UNI 11401:2011 di Educatrice Finanziaria nel ruolo di coach con la convinzione profonda di “dover contribuire in qualità di consulente” alla rivoluzione culturale che ci attendeva.
Il pensiero di poter aiutare concretamente le persone a realizzare una vita economica migliore grazie a un percorso di consapevolezza, rafforzava nella mia mente la ragione che mi ha portato a essere una consulente patrimoniale: generare benessere, serenità, valore. Con l’entusiasmo e la certezza di poter ridurre finalmente quella distanza culturale ancora troppo lunga tra il cercare di utilizzare il denaro in funzione del raggiungimento dei propri obiettivi e parlare di mercati finanziari, di tecnicismi, di una serie di argomenti da “esperti” che continuavano e continuano a dimostrare di non essere in grado di limitare gli errori emotivi e cognitivi del cliente, quando l’oggetto è la propria finanza personale.
In questi sette anni ho costruito una strada di divulgazione ben precisa senza avere mai esitazioni perché credo che, per diventare efficace, l’azione di educare includa due elementi di principio necessari: far acquisire l’abilità di attuare comportamenti funzionali al raggiungimento degli obiettivi e far sviluppare la competenza sul corretto orientamento verso il tempo nelle scelte, sempre.
La conoscenza senza alcun dubbio consente di aumentare la consapevolezza della decisione nel presente, ma poi è il futuro la meta da raggiungere, e per il futuro non basta essere consapevoli, ma occorre essere coerenti.
C’è solo un metodo di lavoro capace di allearsi con ogni dimensione del tempo creando equilibrio tra ieri, oggi e domani in un disegno unico, supportandoci davvero nel mantenere la coerenza nelle scelte, ed è la pianificazione finanziaria. Il tempo della pianificazione è adesso; tuttavia, la competenza del nostro passato influisce su nuove decisioni, mentre il futuro è in movimento, può mutare. Eppure, esiste, ci aspetta. Conosco il valore di essere educatrice e consulente finanziaria in Banca Widiba e sono convinta che l’unione di questi due ruoli sia una risposta chiara e netta alla complessità del mondo finanziario percepito. In un contesto in movimento tra sistemi di welfare profondamente cambiati e scelte necessarie per la tutela della famiglia, tra la molteplicità dei prodotti esistenti e un concetto di investimento privo di rischio a cui spesso i clienti rimangono ancorati non riuscendo a spiegarsi perché i soldi “sicuri” non rendono più nulla, il bisogno di educazione finanziaria non è cambiato ma è cresciuto proprio perché, al crescere della percezione di incertezza, è aumentato il bisogno di tutela e di futuro.
Me l’ha raccontato Serena, che dopo il percorso di educazione finanziaria ha imparato a spendere meglio il suo denaro, aumentando la propensione al risparmio, senza rinunciare a nulla. Ha imparato persino a stimare il valore di alcune monete della collezione di famiglia che non avevano prospettiva di rivalutarsi per far fronte a temporanee esigenze di liquidità senza “svendere” un immobile, che poi ha affittato. In quel momento si è accorta che non aveva messo in sicurezza i consumi e l’ha fatto. Oggi risparmia con costanza e finalizza il denaro alla sua previdenza e al master dei due figli Lorenzo e Paolo.
Alessandro e Lucia, invece, sostenevano una marea di costi per mantenere tre immobili senza metterli a reddito. Hanno ottimizzato destinazione degli immobili, spese, fisco e stile di vita, tornando a vivere in città e anticipando il passaggio generazionale dei beni. Tutto è partito dalla ricognizione del bilancio familiare. Praticamente quando mi vedono mi dicono: “Abbiamo speso bene, nessun superfluo!” E si ride ripensando al primo appuntamento.
La competenza finanziaria, invece, che ha acquisito Francesco, abituato al “fai da te” è stata smettere di guardare i mercati ogni giorno per acquistare titoli “performanti”. I suoi investimenti adesso hanno un nome, un orizzonte temporale e un profilo di rischio e parliamo dei suoi obiettivi di vita importanti, della sua stabilità presente e della sua serenità futura.
Sono tantissime le storie di educazione finanziaria incontrate nella mia esperienza che potrei raccontare, tutte diverse, eppure tutte con due competenze finanziarie acquisite in comune: l’adozione di comportamenti coerenti con la diversificazione temporale e la finalità degli obiettivi e una visione ampia dell’esistenza, nella quale si avverte il beneficio di riposizionare la sostenibilità finanziaria di un debito, il tenore di vita della famiglia, la priorità degli obiettivi, la differenza tra una spesa a 1 anno e quella tra 20 anni per capire quale rischio e quale atteggiamento finanziario assumere.
In tutte l’educazione finanziaria ha permesso al cliente di costruire fiducia e di affidarsi rafforzando la relazione di consulenza e a me di mantenere intatta la convinzione di svolgere una professione veramente utile per la serenità economica delle persone.
L’esperienza lavorativa di Maria Luisa Visione
Consulente patrimoniale di Banca Widiba e formatrice, Maria Luisa Visione ha maturato un’esperienza in ambito finanziario, patrimoniale, assicurativo e previdenziale di oltre 20 anni, orientando costantemente studio e competenze professionali verso lo sviluppo del wealth planning.
Autrice di libri, ha scritto nel 2019 La felicità economica. Educazione finanziaria e pianificazione delle risorse per la conquista di un futuro migliore, e nel 2021 La felicità immobiliare, entrambi editi dalla casa editrice Marlin. Redattrice per la stampa locale e nazionale e divulgatrice attiva del metodo della pianificazione finanziaria, ha partecipato come relatrice, in collaborazione con la Scuola di Economia e Management dell’Università di Siena, a tutte le edizioni del Mese dell’Educazione finanziaria, istituito e organizzato dal Comitato Edufin del Ministero dell’Economia e delle Finanze per la Programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.