Dopo la pandemia, la metà dei risparmiatori ha modificato “i propri obiettivi di vita e ciò che si ritiene importante”, un cambiamento che sarà importante comprendere, anche per il settore bancario e assicurativo.
Lo rivela un’indagine Accenture condotta online su 25.444 consumatori adulti in 22 Paesi, inclusa l’Italia. Accenture li ha battezzati “reimagined customer”, perché hanno ripensato le proprie priorità: anche nel nostro Paese un consumatore su due appartiene a questo gruppo. Mentre i consumatori tradizionali attribuiscono il 51% del valore del prodotto a qualità e prezzo, per il reimagined la percentuale scende al 40%. In favore di che cos’altro? Accessibilità dei servizi e la personalizzazione (25%), la sostenibilità (23%) e la salute e sicurezza (12%).
La differenza fra tradizionali e reimagined si riverbera anche nei servizi ritenuti più importanti nei vari settori. Ad esempio, nel comparto bancario i consumatori del secondo gruppo daranno più importanza alla “flessibilità nel sospendere temporaneamente i rimborsi dei prestiti per i consumatori che sperimentano difficoltà economiche causate dalla pandemia”: è importante per il 49% dei reimagined, contro il 33% dei tradizionali.
E ancora, per una banca “intraprendere azioni visibili per un impatto sociale positivo” è qualcosa di rilevante per il 44% dei reimagined contro il 33% dei consumatori vecchia scuola.
L’evoluzione nelle esigenze dei consumatori “rappresenta una sfida, ma anche una grande opportunità di creazione di valore per il settore assicurativo”, ha affermato Daniele Presutti, Insurance Lead Europe di Accenture, “le assicurazioni dovranno proporsi al consumatore come partner attivo nella prevenzione e mitigazione del rischio e per farlo saranno chiamate a dotarsi con urgenza di nuove competenze. Questo genererà non solo un notevole vantaggio competitivo – anche rispetto a nuovi competitor digital-first – ma giocherà un ruolo fondamentale nell’espandere il proprio ruolo e garantire un posizionamento sostenibile”.
Il mercato assicurativo in Italia
Accenture ha fornito anche una visione d’insieme sull’andamento del mercato assicurativo. In Italia, dopo due anni consecutivi di crescita dei premi complessivi, il 2020 si è dimostrato come un anno di contrazione, con una diminuzione significativa dei premi (-4,1% annuo nel 2020). Tuttavia, si preannunciano segnali positivi di ripresa già a partire dal primo semestre del 2021, con una raccolta totale di 71 miliardi.
Se, in Italia, la contrazione del 2020 era stata guidata dal comparto Vita (-4,7%) e dal comparto Auto (-4,4%), l’espansione dei primi sei mesi del 2021 è stata guidata ancora dal comparto Vita (+14,3% ne primo semestre 2021 sul 2020) e dal Non Auto (+5,9%) grazie al contributo di tutti i principali rami assicurativi, come Malattia, Infortuni, Property (Incendio e altri danni ai beni) ed RC Generale.