Economia

Bundesbank, chi prenderà il posto del falco Weidmann

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Le dimissioni di Jens Weidmann dalla presidenza della Bundesbank di Francoforte arrivano in un momento decisivo per la politica tedesca, attualmente al lavoro su una nuova coalizione governativa guidata dai socialisti, con il supporto di Verdi e liberali. L’estromissione dei cristiano democratici, tradizionalmente attestati su posizioni più conservatrici anche in termini di politica monetaria, favoriranno la nomina di un nuovo presidente più allineato agli orientamenti della Bce guidata da Christine Lagarde. In altre parole, il nuovo presidente della Bundesbank sarà un po’ meno falco e un po’ più colomba. E’ quanto sostiene anche Tomasz Wieladek, International Economist presso T. Rowe Price.

“Date le preferenze del nuovo governo”, ancora in fase embrionale, “il prossimo Presidente della banca centrale tedesca avrà probabilmente una posizione più da ‘colomba’, in linea con le attuali politiche della Bce. Nel breve termine, ciò sarà di supporto per l’attuale percorso accomodante sul fronte delle politiche della Bce”, ha dichiarato l’economista.

Non solo: il nuovo presidente della Bundesbank che verrà nominato dal nuovo governo avrebbe consistenti possibilità di diventare anche il prossimo presidente della stessa Banca centrale europea, una carica mai ricoperta prima da un tedesco.

“E’ l’unico grande Paese dell’area euro che non ha ancora avuto un Presidente della Bce”, ha detto Wieladek, “se il prossimo Presidente della Bundesbank avrà una visione più in linea con quella della Bce, potrebbe raccogliere il supporto necessario per prendere il posto di Lagarde dopo la fine del suo mandato. Ciò garantirebbe un atteggiamento accomodante per la politica monetaria della Bce anche nel medio termine”.

I possibili candidati

“I possibili candidati sono diversi”, secondo l’economista di T. Rowe Price, a partire dal membro del Comitato esecutivo Bce, Isabel Schnabel, “grazie all’eccellente lavoro svolto nello spiegare la politica dell’Eurotower ai cittadini tedeschi”.

“Un’altra possibilità è Marcel Fratzscher, attuale Presidente di DIW, uno dei think tank più influenti della Germania, e tra i sostenitori delle politiche della Spd”, ha proseguito Wieladek, aggiungendo fra i papabili anche alcuni collaboratori del leader socialista Olaf Scholz nel suo attuale incarico di ministro delle Finanze: “Joerg Kukies, ex vertice di Goldman Sachs Germany e Jakob von Weizsaecker, l’attuale Chief Economist del Ministero delle Finanze”.

“Un’altra possibilità è Veronika Grimm, membro del consiglio dei cinque esperti economici della Germania”.